Si chiama “educazione intergenerazionale”, e consiste nel far coabitare nella stessa struttura i bambini di un asilo nido insieme agli anziani di una casa di riposo, creando occasioni di incontro in momenti comuni.
Attività in cui le età si mescolano, e le generazioni si fondono, partendo dalla constatazione che gli anziani e i bambini insieme stanno bene, e imparano gli uni dagli altri.
Si tratta di una grande e moderna struttura nella quale la cooperativa sociale Unicoop ha realizzato – in collaborazione con Comune e Provincia, Regione Emilia-Romagna, Fondazione di Piacenza e Vigevano, e Cariparma – il Centro Abi (Anziani e bambini insieme), dove vivono 80 anziani, e al cui interno trova spazio anche un asilo nido con 40 bambini, dai tre mesi ai tre anni. Luoghi divisi naturalmente, ma con tante aree comuni.
Laboratori di cucina, giardinaggio, lettura, e pittura, dove anziani e bimbi piccoli si “passano il testimone della vita”. Tra bimbi ed anziani non c’è bisogno di parole: si capiscono tra loro con un semplice sguardo. Troppo spesso, al giorno d’oggi, le età non si incontrano, come se la vecchiaia fosse qualcosa da nascondere, e di cui vergognarsi. Invece, è una grande risorsa di conoscenze, e di racconti, da tramandare alle nuove generazioni.
Si tratta di un progetto, per adesso, unico in Italia, ma già attivo in Francia e, soprattutto, a Seattle, alla “Providence Mount St Vincent“, la prima scuola materna inserita in un centro anziani, diventata famosa in tutto il mondo con il documentario “Present Perfect“.
I bambini sono entusiasti dei nonni del nido, e se si incontrano al di fuori della struttura, si riconoscono, e si salutano come grandi amici, e come se fossero coetanei. A contatto con gli anziani, i piccoli imparano a non avere paura di rughe e disabilità, e così il deambulatore diventa un triciclo da spingere, la carrozzina una macchina sportiva, e se per gli anziani i piccoli sono una ventata di gioia, i bambini attingono alla saggezza e all’ironia di chi ormai non ha più fretta.
Oggi, questo centro e questo progetto sono oggetto di tesi di laurea, ma all’inizio non erano al corrente delle esperienze simili della Francia e di Seattle. L’esperienza pluriennale, da parte di questo gruppo di lavoro durante la gestione di nidi e di centri anziani, ha portato gli educatori ad accorgersi che, durante i momenti di “incontro” di queste due realtà, sia bimbi che nonni traevano grandi benefici.
Così hanno pensato di far “convivere” sotto lo stesso tetto le varie età della vita. Ed il risultato è stato un grande successo.