Bimba di 2 anni rischia l’annegamento in mare, un medico interviene salvandola

Le condizioni di una bambina, che faceva il bagno in mare, avrebbero potuto essere ben peggiori se un medico non fosse intervenuto a salvarla praticando le manovre di rianimazione

Bimba di 2 anni rischia l’annegamento in mare, un medico interviene salvandola

Per quanto l’estate e il mare siano belli in quanto invitano alle vacanze e al riposo, bisogna anche stare particolarmente attenti nel momento in cui si fa il bagno in mare.Il mare, per quanto piacevole, regala anche attimi di panico e di ansia, come la storia che qui stiamo per raccontare. Proprio qui, mentre stava facendo il bagno in mare, una bambina di 2 anni ha rischiato la vita annegando, ma l’intervento di un medico, originario della capitale, presente sulla stessa spiaggia in vacanza, le ha salvato la vita andando in suo soccorso. 

I fatti si sono svolti a Fermo, per la precisione sulla spiaggia di Porto San Giorgio, dove questa bimba, mentre faceva il bagno in mare, ha perso i sensi, ha ingerito troppa acqua ed è andata in arresto con il cuore che ha smesso di battere per un paio di secondi. Fortunatamente un medico, nella stessa spiaggia, è riuscito a intervenire in tempo salvandola. 

Proprio lo stesso Alessandro Cavalieri, cardiologo dell’ospedale San Camillo a Rom, a raccontare quei momenti e il salvataggio della piccola. L’uomo, vedendo che un padre teneva in braccio la figlia chiedendo aiuto, è immediatamente intervenuto. Il cardiologo, resosi conto che la bambina aveva perso i sensi a causa della quantità di acqua ingerita, ha praticato le manovre giuste per rianimarla

Dopo qualche minuto, grazie alle manovre del cardiologo, la bambina ha ripreso pian piano a riprendere vita. All’arrivo dell’ambulanza, era cosciente, ma è stata comunque trasportata in ospedale per verificare e accertare le sue condizioni di salute in modo anche da monitorarla nel giusto modo con gli strumenti a disposizione. 

Secondo lo stesso cardiologo che l’ha salvata, “è fondamentale che tutti conoscano le manovre di rianimazione cardiopolmonare, per prestare soccorso in caso di arresto cardiaco o di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo, in attesa dei soccorsi avanzati”.

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