Bimba di 2 anni morsa dal pitbull di famiglia: l’allarme a Fasano

Una bambina di due anni ha riportato un trauma alla testa causato dal pitbull di proprietà del nonno a Fasano; la madre, intervenuta per difenderla, ha subito lievi lesioni.

Bimba di 2 anni morsa dal pitbull di famiglia: l’allarme a Fasano

Una piccola di due anni è stata colpita dal pitbull di proprietà del nonno nel pomeriggio di giovedì alla Selva di Fasano, in provincia di Brindisi. L’episodio è avvenuto intorno alle 17.30, quando, per cause ancora in corso di accertamento, il cane ha azzannato la bambina provocandole gravi contusioni alla testa. Nel tentativo di sottrarre la figlia alla morsa dell’animale, anche la madre è rimasta contusa, seppur in maniera meno seria.

Immediatamente dopo l’aggressione, sono scattati i soccorsi: la bimba è stata trasportata al punto di primo intervento territoriale di Fasano e successivamente trasferita in condizioni critiche all’ospedalePerrino” di Brindisi. Data la gravità delle escoriazioni, è stata infine trasferita all’ospedale pediatricoGiovanni XXIII” di Bari, dove si trova tuttora ricoverata nel reparto di Neurologia sotto stretto controllo medico.

Sebbene le condizioni siano serie e la prognosi riservata, al momento non sarebbe in pericolo di vita. Le forze dell’ordine, in particolare i carabinieri della compagnia di Fasano, hanno aperto un’indagine per ricostruire con esattezza la dinamica dell’aggressione e verificare eventuali responsabilità legate alla custodia del cane. Il pitbull, infatti, è stato posto sotto sequestro in attesa degli esiti delle indagini.

L’attenzione degli investigatori si concentra soprattutto sulle modalità di gestione dell’animale da parte della famiglia e sulle precauzioni adottate per evitare episodi simili. Questo evento ha scosso profondamente la comunità locale, che si interroga sull’importanza della sicurezza in presenza di animali di grossa taglia e dal carattere talvolta imprevedibile, soprattutto in contesti familiari con bambini piccoli.

Il ruolo della madre, che con coraggio ha cercato di proteggere la figlia subendo contusioni, è stato fondamentale per fermare l’aggressione e limitare conseguenze peggiori. Mentre si attendono aggiornamenti sulle condizioni della bambina, questo episodio riporta l’attenzione sull’importanza di una corretta custodia degli animali domestici, soprattutto quelli con potenziali caratteristiche di pericolosità, e su una maggiore consapevolezza nei confronti dei rischi legati alla convivenza tra animali e bambini. Le autorità sanitarie e di pubblica sicurezza continuano a lavorare per chiarire ogni dettaglio dell’accaduto e prevenire il ripetersi di simili situazioni. 

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