Bimba affetta da leucemia morta per un batterio a Padova: la Procura indaga per omicidio colposo

La Procura di Padova, dopo la morte di una bimba di 10 anni, affetta da una grave forme di leucemia aggravata da complicanze legate ad un batterio, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.

Bimba affetta da leucemia morta per un batterio a Padova: la Procura indaga per omicidio colposo

Una tragedia immane, quella della morte di una figlia. E’ quanto accaduto ad una famiglia residente a Occhiobello, che ha presentato esposto alla Procura della Repubblica della Città del Santo, dopo il decesso, avvenuto ieri, 15 giugno, della loro bambina di 10 anni.

La piccola, ricoverata nel reparto di Oncoematologia pediatrica a Padova, era affetta da una grave forma di leucemia, aggravata da complicanze legate ad un batterio e sul caso la Procura di Padova ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. 

Il racconto del padre 

La bambina era stata colpita dalla leucemia nel 2019 e, dopo le cure presso l’ospedale di Rovigo, i genitori si sono rivolti alla clinica pediatrica di Padova. Dopo la morte, i genitori denunciano che la piccola, curata con farmaci e col trapianto di midollo, a inizio di quest’anno avrebbe contratto un batterio, lo pseudomonas, che colpisce, solitamente, le persone con basse difese immunitarie. A detta loro, tale batterio non sarebbe stato tempestivamente individuato e curato. 

La leucemia, come noto, è un termine con cui si indicano un insieme di patologie maligne che comportano la produzione neoplastica incontrollata di cellule staminali emopoietiche (globuli rossi, globuli bianchi, e piastrine) all’interno del midollo osseo. 

La necessità dell’autopsia

Il medico legale Antonello Cirnelli, affiancato dal medico legale nominato dalla famiglia della bambina, eseguirà, nelle prossime ore, l’autopsia per chiarire negligenza, imperizia, imprudenza nell’operato dei medici o se, invece, contrariamente a quanto sostengono i genitori, la piccola sia deceduta a causa del fisico fortemente debilitato dala malattia che non le ha permesso di sopravvivere.

Attualmente nessuno dei medici che ha curato la bambina risulta indagato. La prova del nove, quella che farà luce su quanto accaduto, è l’esame autoptico, atteso dai familiari della vittima, in quanto chiarirà per quale motivo la piccola sia deceduta. Nelle prossime ore potrebbero esserci importanti evoluzioni sul caso. 

 

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