Biella: guida ubriaco l’auto di un amico. Il tasso di alcool nel sangue è da record

Notte da dimenticare a Biella, per un cittadino originario del Cossatese, denunciato per guida in stato di ebbrezza: il tasso alcolemico aveva superato ogni record mai visto prima.

Biella: guida ubriaco l’auto di un amico. Il tasso di alcool nel sangue è da record

Nonostante le leggi ferree, gli inasprimenti delle pene per tutti coloro che trasgrediscono il codice stradale, mettendo a repentaglio la propria vita e quella degli altri, c’è ancora chi, in barba alle suddette leggi, commette tali trasgressioni, rischiando davvero tanto, non solo dal punto di vista penale, ma anche per quel che verte la salute.

Esattamente come accaduto a Biella quando, durante una tranquilla notte, una pattuglia dei carabinieri della stazione di Mottalciata, intenta a sorvegliare le strade, ha intercettato una Volkswagen Golf, che procedeva sul percorso con andamento lento ma alquanto instabile. I carabinieri, insospettiti dall’andamento della vettura, hanno deciso di fermare il conducente, invitandolo a scendere dall’auto.

Già da una prima occhiata, era evidente che l’uomo quasi non si reggeva in piedi, camminando e vacillando allo stesso tempo, tipico di un uomo che quella sera aveva alzato un po’ troppo il gomito. I carabinieri a quel punto, alla vista dell’uomo che versava in quello stato, lo hanno invitato a sottoporsi al test del sangue, per rilevare eventuali tracce di alcool, ed è lì che è nata la sorpresa.

Come sospettato dalla pattuglia, l’uomo era senza dubbio alla guida di una vettura in stato di ebbrezza, ma il valore che è emerso dalle analisi ha sorpreso persino i medici, in quanto l’uomo in questione aveva un valore che quasi superava i 4,26 mg/Litro, soglia che va ben oltre quella consentita dalla legge.

A quel punto, la denuncia da parte delle forze dell’ordine è stata automatica, con tanto di denuncia alla Procura della Repubblica di Biella per la violazione del Codice della Strada e ritiro immediato della patente. Come se non bastasse, dai documenti la vettura non risultava di proprietà del suddetto conducente, bensì di un suo amico, al quale è stata in seguito riconsegnata: in ultimo, il giovane ha dichiarato che non avrebbe mai pensato che un semplice bicchiere di vino avrebbe provocato conseguenze così gravi.

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