Bergoglio nomina un nuovo Ministro degli esteri

Giro di nomine in Vaticano dopo il Sinodo. Ufficializzato il nuovo Ministro degli esteri, l’inglese Paul Richard Gallagher, mentre il conservatore Burke è stato rimosso e al suo posto ha messo Mamberti

Bergoglio nomina un nuovo Ministro degli esteri

Continua il rinnovamento operato da Papa Francesco e un giro di nomine e rimozione di cariche attraversa il Vaticano. Il Papa ha ufficializzato la nomina del nuovo Ministro degli Esteri della Santa Sede, e rimosso uno dei cardinali più conservatori di tutti i tempi, il cardinale americano Raymond Leo Burke, che ha anche detto molte cose negative su Papa Francesco.

Il nuovo Ministro è il britannico Paul Richard Gallagher, che Papa Bergoglio ha conosciuto in Guatemala, mentre colui che fino a ieri ricopriva questa carica, il monsignore corso Dominique Mamberti, è stato passato alla Segnatura apostolica. A lui verrà affidato l’incarico di Prefetto del Tribunale supremo, che non è altro che la Cassazione della Santa Sede, carica ricoperta fino a questo momento proprio da Burke.

Ed è stato appunto il cardinale Burke a pronunciare parole dure contro il Papa e a dichiarare che “la Chiesa è senza un timone“. Inoltre, durante il Sinodo Burke aveva pesantemente criticato la linea del Papa di aprire le porte ai divorziati risposati e agli omosessuali. Un tradizionalista d’eccezione, Burke veramente si aspettava questa rimozione, e ne aveva anche fatto cenno ai giornalisti. In una sua dichiarazione sul Sinodo aveva detto: “Se in un certo senso il Sinodo dei vescovi è stato visto andare contro quello che è l’insegnamento costante e la pratica della Chiesa, c’è un rischio perché queste sono verità che non cambiano e non possono essere cambiate”. 

Papa Francesco ha accelerato la sua decisione di cambiare alcune cariche, e tra queste anche i due sottosegretari della Congregazione per il Culto divino non ci sono più, e li ha sotituiti Corrado Maggioni. Mamberti ha preso il posto alla Segnatura al posto di Burke, mentre il nuovo ministro degli Esteri è monsignor Gallagher. A favore delle decisioni del Papa ha parlato colui che per Bergoglio è anche suo padre spirituale, il cardinale 82enne Walter Kasper, che ha detto: “Per il Pontefice argentino non si applicano gli schemi ormai logori di progressista o conservatore. Bergoglio non è un liberal ma è un radicale, nel senso originale della parola di chi va alla radice. È il Papa delle sorprese, ed è riuscito a illuminare l’atmosfera cupa che si era posata sulla Chiesa come una muffa“. Ed è proprio vero, e le sorprese di Bergoglio riscaldano il cuore.

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