Bergamo, ventilatore polmonare: i soldi ci sono, ma non si trova

L'appello per reperire un ventilatore parte dall'Onlus Fondazione Santina, che ha messo a disposizione 25mila euro, ma non trova il macchinario tanto necessario in questo momento per la clinica Giovanni XXIII di Bergamo.

Bergamo, ventilatore polmonare: i soldi ci sono, ma non si trova

Cercasi ventilatore per l’ospedale di Bergamo” scrive avvenire.it, ma a lanciare il grido di aiuto è la Fondazione Santina, l’Onlus che ha deciso di andare incontro all’emergenza Coronavirus con la donazione di un macchinario alla clinica Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Il presidente della Fondazione Santina, monsignor Luigi Ginami ha spiegato che in questo momento: “Il problema non è il costo di 25mila euro, ma trovare il ventilatore“. L’epidemia, diffusa ormai in tutto il mondo, sta facendo razzia di mascherine, disinfettanti e macchinari utili, come i ventilatori polmonari nelle sale di terapia intensiva, a soccorre le persone che hanno contratto il virus.

Il Video: Coronavirus, appello urgente

La modalità scelta dalla Fondazione Santina, Onlus impegnata in progetti di solidarietà, generalmente attenti al Sud del mondo, per lanciare il suo appello di richiesta di un ventilatore polmonare è caduta nella realizzazione di un video postato su YouTube.

Il video comincia con una frase nota in tutto il mondo, un hashtag che rimbalza di post in post in tutti i Social: #iostoacasa. Segue poi una sapiente frase di Seneca: “Siamo onde dello stesso mare, foglie dello stesso albero“, capace di farci riflettere sul fatto che siamo “fratelli“, tutti sulla stessa barca, a dirlo è la stessa frase scritta in due lingue, italiano e cinese. Quindi si alternano i volti di cinesi ancora con la mascherina precauzionale e la frase in doppia lingua, per loro che la pronunciano e per noi che la leggiamo: “Vi siamo vicini. Coraggio Italia“.

Il Direttore della Rianimazione dell’Ospedale di Bergamo, Luca Lorini, appare nel video per spiegare l’importanza del ventilatore e la difficoltà di reperirlo. Monsignor Luigi Ginami, chiede a tutti di vedere il video e di farlo girare il più possibile “e se qualcuno ha indicazioni su dove sia disponibile il macchinario, per favore, contattate il numero che appare sul video o inviate un messaggio su WhatsApp“.

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