Un omicidio avvenuto durante la notte e che vede protagonista l’ennesima donna uccisa per mano del compagno che non vuole accettare la separazione. Marisa Sartori è morta a soli 25 anni, con un’unica pugnalata al cuore che non le ha lasciato scampo. Per provare a difendere la ragazza, anche la sorella Deborha di 23 anni è rimasta ferita durante l’aggressione, e si trova ancora ricoverata in gravi condizioni ed in pericolo di vita.
Ad aver messo fine alla vita di Marisa è Arjoun Ezzedine, un 35enne di origini tunisine con cui la ragazza si era sposata nel 2012. Da tempo la 25enne avrebbe chiesto il divorzio e la separazione, senza però ricevere il consenso da parte del marito. Marisa era da poco tornata a vivere con i genitori, e proprio nel garage dell’appartamento in questione è avvenuto il delitto.
Il femminicidio e l’arresto
Le due ragazze stavano tornando a casa dei genitori per cenare, dopo che la 23enne Deborha era andata a prendere la sorella Marisa a lavoro. Nel garage dell’appartamento però, era appostato l’ex marito della ragazza, Arjoun Ezzedine, con un coltello in tasca.
Non si conoscono ancora nel dettaglio le dinamiche di quanto avvenuto. Sembrerebbe che i due abbiano prima iniziato a litigare, e solo successivamente l’uomo avrebbe tirato fuori il coltello con cui ha colpito al cuore l’ex moglie, ferendo anche la sorella mentre tentava di proteggere Marisa.
Per la 25enne non c’è stato nulla da fare, mentre la sorella Deborha lotta ancora tra la vita e la morte presso l’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, in prognosi riservata. L’assassino, invece, dopo essere scappato dal luogo del delitto, è ritornato sui suoi passi in stato confusionale, ed è stato così ritrovato dai Carabinieri che lo hanno fermato e messo in manette. Il 35enne si trova ora in carcere con l’accusa di omicidio e di tentato omicidio.