Bergamo, ospedale "Covid Free": pazienti intubati da 100 a zero, terapia intensiva vuota

Dopo 137 giorni l'ospedale di Bergamo, il simbolo del focolaio Covid, si dichiara "Covid Free": una vittoria per la tutta la città e per tutti gli operatori sanitari.

Bergamo, ospedale "Covid Free": pazienti intubati da 100 a zero, terapia intensiva vuota

137 sono i giorni trascorsi dal primo caso di paziente affetto da Coronavirus nell’ospedale di Bergamo. Migliaia le vittime, tanti i momenti di sconforto, di avvilimento, soprattutto in uno dei punti più caldi di tutto il paese, Bergamo. Gli operatori sanitari dell’ospedale Papa Giovanni XXIII hanno dato il massimo ogni giorno, nel tentativo di curare e arginare questa nuova piaga sociale.

Forse i 137 giorni più lunghi che l’ospedale abbia mai vissuto, nella completa incertezza per ogni singolo paziente, ma oggi si inizia a tirare un sospiro di sollievo; dopo 137 giorni infatti, l’ospedale di Bergamo, si può dichiarare apertamente “Covid-free” con nessun paziente ricoverato in terapia intensiva per affezione da Coronavirus. 

La gioia da parte del personale sanitario è stata tanta, un lungo applauso ha investito tutto il comparto dell’ospedale, senza dimenticare le tante persone che hanno perso la vita in questa lunga, estenuante battaglia, concedendo un lungo minuto di silenzio. Una battaglia di certo non ancora del tutto conclusa, ma una vittoria che lascia ben sperare.

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Una festa simbolica, rincuorante e liberatoria, come un urlo strozzato in gola che si tratteneva da troppo tempo. Alla celebrazione hanno partecipato anche il direttore generale Maria Beatrice Stasi – dove a suo tempo, anche lei ha contratto l’infezione da Covid-19, durante le prime settimane di crisi assoluta – con il direttore sanitario Fabio Pezzoli ed il direttore del Dipartimento di Emergenza urgenza e area critica Luca Lorin.

Nei periodi più critici, l’ospedale è arrivato anche a vedere ben 100 pazienti intubati, in gravi condizioni di salute. Vedere oggi le terapie intensive completamente vuote da casi di Covid, appare davvero una notizia ottima per Bergamo tutta, un segnale di speranza che lascia intuire che i mezzi di difesa, di cura e prevenzione, stanno iniziando a dare i loro frutti.

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