Bergamo, Beatrice Aurora compie un anno: grande festa per la prima neonata italiana che ha sconfitto il Covid

Beatrice Aurora ha spento la sua prima candelina assieme ai genitori e ai tre fratellini. Una grande festa per la piccola, la prima neonata italiana che sconfisse il Covid durante la prima ondata pandemica.

Bergamo, Beatrice Aurora compie un anno: grande festa per la prima neonata italiana che ha sconfitto il Covid

Il primo compleanno è un evento da festeggiare alla grande e lo è ancora di più se sei stata la prima neonata ad essere guarita dal Covid nelle terribili settimane in cui la prima ondata del virus aveva messo in ginocchio il nord Italia. Questa è la storia di Beatrice Aurora, originaria di Fiorano al Serio, nel cuore della Val Seriana, territorio della Bergamasca tra i più colpiti della prima ondata.

La piccola ha spento l’11 febbraio la sua prima candelina, circondata dall’affetto dei suoi genitori e dei suoi tre fratellini.  E’ la mamma, Marta Zaninoni,commossa ma poi sorridente per la gioia della guarigione, a raccontare al quotidiano La Repubblica la storia della sua piccolina, dicendo: “Intorno a noi la gente moriva e Beatrice era in ospedale, da sola, in una culletta termica. Nemmeno il mio latte avevano voluto darle, temevano fosse contaminato. Soltanto due sacchi dove buttare i suoi vestitini infetti“.

La nascita di Beatrice e il contagio 

Beatrice Aurora è nata l’11 febbraio 2020 al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Dopo il rientro a casa, madre e figlia si sono recate nella struttura ospedaliera per un controllo cardiologico programmato dato che la piccola è venuta al mondo con un soffio al cuore. Forse mentre erano in fila all’accettazione e senza mascherina, la piccola potrebbe aver contratto il virus.

Nei giorni successivi i primi sintomi: congiuntivite, inappetenza, tosse, respirazione difficoltosa e la decisione di portarla d’urgenza in ospedale. Lì Marco e Marta, genitori di Beatrice, scoprono che la loro figlioletta è positiva al Covid e viene ricoverata in terapia neonatale per 20 giorni.

Il 25 marzo arriva la telelefonata tanto attesa, quella di tornare a riprenderla. La piccola è sottopeso, bianca, non è ancora negativa ma può, con le dovute precauzioni, rivedere la sua famiglia. L”11aprile 2020, il tampone ha dato finalmente esito negativo. Nel giorno di Pasqua, con la guaririgione di Beatrice, è arrivato un segno di speranza nel dolore della pandemia che ha colpito la famiglia della bimba fortemente, con la perdita dello zio e del nonno. 

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