Stando a quanto riportato sul Corriere della Sera, un 58enne, Giovanni Sulas, è stato condannato a 2 anni e 4 mesi per maltrattamenti di animali ed estorsione. Sulas avrebbe fatto prostituire, nel 2018, il cane di un suo amico, un american staffordshire terrier, in un appartamento della Bergamasca.
L’uomo avrebbe utilizzato il cane per organizzare incontri a luci rosse in una casa a Redona, un quartiere alle porte di Bergamo e, per fortuna, è stato smascherato.
Sulas è stato smascherato da un giornalista de Le Iene
Sulas, all’interno dell’appartamento, ospitava clienti che rispondevano ai suoi annunci online con un esplicito riferimento al sesso e il tutto avveniva all’insaputa dell’amico che gli affidava semplicemente il cane, ignaro di tutto. A smascherare il 58enne ci ha pensato, a novembre 2018, un giornalista delle Iene, Emanuele Flaminio, presentatosi all’appuntamento, fingendo di essere un cliente.
In casa. avrebbe rivolto domande all’uomo, prima di svelare chi fosse e l’imputato gli avrebbe addirittura chiesto 20 euro, minacciandolo di non lasciarlo uscire dall’appartamento se non gli avesse dato quei soldi. Facile dire che non appena lasciata l’abitazione, l’inviato delle Iene ha denunciato ai carabinieri il cinquantottenne.
Ma a sistemare il tutto ci ha pensato la sentenza del gup Federica Gaudino, con la condanna del Sulas a 2 anni e 4 mesi, in abbreviato, per maltrattamento di animali ed estorsione. Assistito dall’avvocato Gianfranco Ceci, Sulas ha negato che ci sia stata estorsione. Il legale ha puntualizzato: “Fuori dalla porta c’era la troupe, la situazione, dal nostro punto di vista, non era tale da suscitare timore”.
Il cane di grossa taglia, divenuto vittima della crudeltà umana, è stato resituito al legittimo proprietario, amico del Sulas, che sostiene di non avere mai saputo nulla di quegli incontri a pagamento. Semplicemente, a suo dire, gli affidava il cane quando il 58enne glielo chiedeva.