Benno Neumair dopo il ritrovamento del corpo del padre: "Ora si, mi sento sollevato"

Si sente sollevato Benno, dopo il ritrovamento del cadavere del padre Peter nelle acque dell'Adige. È questo quel che l'ex personal trainer ha dichiarato dopo aver appreso la notizia.

Benno Neumair dopo il ritrovamento del corpo del padre: "Ora si, mi sento sollevato"

L’agenzia Adnkronos ha riportato che ieri, dopo il ritrovamento del corpo senza vita del povero Peter Neumair nelle acque dell’Adige, sarebbe stato proprio l’avvocao di Benno, Flavio Moccia, ad andargli a far visita nel carcere di Bolzano, dove l’ex personal trainer è rinchiuso da tre mesi, per annunciargli la notizia…. notizia che Benno aveva appreso già dalla TV.

Il giovane avrebbe così commentato: “Nella tragedia finalmente una bella notizia. Ho vissuto mesi di angoscia, ora si, sono sollevato“. Ricordiamo che a notare il cadavere è stato un uomo a passeggio con il suo cane nella zona di Ravina e sul posto, ieri, sono immediatamente intervenuti gli agenti della Squadra Mobile di Trento, la scientifica, il personale del 118 con le ambulanze, i vigili del fuoco e i sommozzatori.

Le parole dell’avvocato di Benno

L’avvocato che difende Benno, Flavio Moccia ha detto che tanti commenti inconsulti hanno addirittura ipotizzato che ci fosse un’ulteriore menzogna del suo assistito anche su quelle particolarità ma che, finalmente, è arrivato per loro (per lui e per Benno) un pò di sollievo contro quelle prospettive davvero ingiuste e scorrette.

Durante l’incontro, Benno, invece, ha dichiarato che sono stati mesi difficili, in cui non capiva come mai il corpo del padre non fosse ancora stato trovato. Il suo augurio è che attraverso l’indagine cadaverica siano confermate le circostanze sulle modalità che lui ha già espresso, concludendo: “Nella tragedia, almeno un fattore positivo”.

Le toccanti parole dell’avvocato di Madè

 Il legale di Madè, Carlo Bertacchi, riguardo al rinvenimento della salma del povero Peter, ha commentato dicendo che il ritrovamento del corpo, esauriti tutti gli esami autoptici di conferma con il DNA, consentirà finalmente di celebrare i funerali e di avere una tomba dove andare a trovare conforto… il conforto di avere una bara piena e non una vuota da seppellire.

Parole toccanti, le sue. Ricordiamo che Peter, il cui corpo era in evidente stato di decomposizione, è stato riconosciuto attraverso la foto del suo orologio, inviato ai familiari di Laura Perselli a Bolzano, e a Madè, a Monaco. 

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