Belluno: Martina, la carabiniera che stamattina ha salvato una donna dal suicidio

Martina Pigliapoco è la carabiniera che ha evitato che una donna si buttasse nel vuoto, da un ponte tibetano, in provincia di Belluno. Raggiunta telefonicamente da Fanpage, ha raccontato il difficile salvataggio.

Belluno: Martina, la carabiniera che stamattina ha salvato una donna dal suicidio

L’eroe di oggi, 5 ottobre 2021, è la 25enne Martina Pigliapoco che, nella mattinata di oggi, 5 ottobre 2021, ha salvato una donna che voleva suicidarsi, a causa di problemi economici, lanciandosi da un ponte tibetano, in provincia di Belluno.

La ragazza, intervistata telefonicamente da Fanpage, ha raccontato il difficile salvataggio, descrivendolo come un’emozione immensa e una grande soddisfazione, per aver sottratto da una tragico destino una persona in un momento così difficile della sua vita.

Il racconto di Martina

Martina ha raccontato quanto accaduto questa mattina. Lei era con un collega in zona Pieve di Cadore quando i due carabinieri sono stati avvisati dalla centrale operativa che dei passanti hanno segnalato una donna che aveva scavalcato un ponte tibetano con l’obiettivo di farla finita, lanciandosi nel vuoto.

Accorsi sul posto immediatamente, hanno visto da lontano che la donna era per davvero in pericolo. Sul ponte è salita solo Martina, che ha dovuto fermarsi a circa 100 metri da lei perchè ha gridato di volersi buttare giù se avesse proseguito, chiedendo di non far avvicinare nessun altro. La donna, racconta Martina, aveva la faccia tesa, era sconvolta e non riusciva a parlare. Era immersa nei suoi pensieri, persa.

Martina, a quel punto, ha deciso di sedersi, facendole capire che era lì per lei, pur rispettando la sua volontà. Da allora sono passate 3 interminabili ore e mezza…ore di tensione, fino alla scoperta del motivo del gesto: le difficoltà economiche e il pensiero dinon riuscire a dare alle figlie il futuro migliore che si meritano, oltre alla paura di non farcela a pagare tutte le spese di casa. 

Tra Martina e la donna è nata una conversazione in cui hanno parlato dei figli, fino a quando, spontaneamente, quest’ultima ha fatto una telefonata ad un suo familiare. Chiuso il telefono,è scoppiata a piangere e Martina ha approfittato di questo suo momento di debolezza per avvicinarsi a lei, prenderle la mano e aiutarla ad arrampicarsi sul lato sicuro del ponte, all’interno del parapetto. Le due si sono abbracciate forte, scoppiando insieme a piangere in un pianto liberatorio…un’emozione immensa, fino a rientrare insieme.

 

 

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