Il 4 giugno scorso, presso l’ospedale di Santa Maria della Speranza di Battipaglia, in provincia di Salerno, un feto è stato partorito morto. Ora 4 medici e un’ostetrica di tale nosocomio sono indagati per omicidio colposo.
La Procura di Salerno ha intrapreso delle indagini per capire cosa abbia potuto causare il decesso e se esso sia ricondubile ad un errore medico. I carabinieri della compagnia di Battipaglia,agli ordini del maggiore Vitantonio Sisto, hanno sequestrato le cartelle cliniche della donna e quelle relative alla gravidanza, raccogliendo le deposizioni dei medici e dei familiari della piccola Noemi.
L’autopsia e i funerali
Mentre l’intera equipe del Reparto di Ostetricia e Ginecologia, quindi i sanitari che hanno avuto a che fare con la donna, una giovane di Battipaglia all 36esima settimana di gravidanza, sono stati iscritti nel registro degli indagati, il feto è stato sottoposto ad autopsia i cui risultati si sapranno, come previsto, entro 60/90 giorni. I funerali della bambina si sono svolti ieri mattina, 16 giugno. nella Chiesa Maria Santissima del Carmine, nel rione Stella.
Le diverse versioni di medici e familiari
In attesa dei risultati dell’esame autoptico che comunque arriveranno tra 2-3 mesi, diametralmente opposte sono le versioni fornite dai medici e dai familiari sull’accaduto. Secondo i medici, quando la donna è arrivata in ospedale, il 4 giugno, intorno alle 10:30, il feto era già morto. Dal tracciato e dall’ecografia, sostengono di non aver riscontrato alcun battito della piccola. Inoltre un’emorragia avrebbe comportato la morte del feto in utero, prima del parto.
Secondo i familiari, invece, nell’effettuazione della visita, il lunedì precedente, non era stato rilevato nessun problema e la donna avrebbe sentito scalciare il feto fino a 10 minuti prima del parto. E’ proprio per questo motivo che i familiari hanno deciso di presentare la denuncia, contestando i presunti errori all’equipe medica …errori che, secondo loro, avrebbero provocato il decesso della bambina.