Barista si suicida nel suo locale a Roma: era in crisi a causa della restrizioni anti Covid

Il dramma è accaduto nella giornata di venerdì 7 maggio, i due amici che lo hanno trovato senza vita affermano che era preoccupato da tempo e caduto in depressione. Sul posto la Polizia di Stato che ora indaga su quanto avvenuto.

Barista si suicida nel suo locale a Roma: era in crisi a causa della restrizioni anti Covid

Quella che arriva da Roma è una notizia che lascia davvero senza parole. Infatti, secondo quanto riferisocono i media locali, un barista di 53 anni è stato trovato impiccato nel sottoscala del suo locale al rione Tiburtino nella giornata di venerdì 7 maggio. Da quanto si apprende a trovarlo è stata una coppia di amici, i quali hanno subito allertato la moglie dell’uomo. I tre hanno chiamato immediatamente i soccorsi ma per l’esercente ormai non vi era più nulla da fare. Gli amici e la moglie della vittima hanno riferito agli inquirenti di aver trovaro la serranda abbasata per metà. 

“Usciva tutte le mattine per andare in quel locale, è vero che aveva problemi economici” – così avrebbe spiegato la moglie alla Polizia di Stato, intervenuta sul luogo del fatto di cronaca. Le forze dell’ordine hanno provveduto ad eseguire i rilievi del caso. La vittima avrebbe raggiunto il suo locale nella prima mattinata, poi avrebbe deciso di farla finita. Si pensa che sia arrivato presso l’attività commerciale già con l’intento di vogliersi togliere la vita. 

Città sotto shock

Le autorità hanno proceduto ad ascoltare gli altri commercianti della zona. I conoscenti hanno affermato che il 53enne si sentiva afflitto dai problemi della burocrazia. Una serie di episodi gli avevano impedito di rimanere aperto regolarmente, questo anche a causa delle restrizioni anti Covid. Il 53enne aveva rilevato l’attività nel 2020, quindi proprio durante l’anno in cui si è avuto il culmine della pandemia di Covid-19

Nonostante il 53enne non si sia chiuso completamente nel suo locale, come già detto in precedenza aveva lasciato la serranda semi-abbassata. Proprio questa circostanza ha insospettito chi lo conosceva, per cui recandosi nell’attività si è scoperto il cadavere dell’uomo, ormai senza vita. Fino a ieri sera non erano stati trovati biglietti d’addio, ma chi indaga ha acquisito i supporti telefonici e informatici del 53enne per verificare le memorie di pc, tablet e smartphone, insieme con le rubriche e le ultime chiamate.

Al momento non è chiaro se in passato il commerciante fosse stato colpito da sanzioni anti Covid oppure se non avesse mai aperto il locale a causa della burocrazia. La Polizia conferma che l’uomo si è tolto la vita a causa di problemi economici. Nelle prossime ore potranno conoscersi ulteriori dettagli su questo dramma. Amici e familiari della vittima non riescono ancora a credere a quanto accaduto e sono sotto choc.

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