Bari: un’imprenditrice commissiona l’omicidio del suo ex amante

La 54enne Vincenza Mariani commissiona l'omicidio dell'ex compagno che l'aveva lasciata per tornare con la moglie, ingaggiando un killer due giorni prima della laurea della figlia di questo, per imprimere al fatto ancora più dolore.

Bari: un’imprenditrice commissiona l’omicidio del suo ex amante

Sono trascorsi quasi due anni dall’omicidio premeditato del 51enne Michele Amedeo, netturbino dell’Amiu, ucciso nel parcheggio dell’azienda nella zona industriale di Bari, la sera del 25 aprile 2017. Gli inquirenti hanno, infatti, individuato i soggetti coinvolti nella intricata vicenda. 

In manette sono finiti l’ex amante della vittima, l’imprenditrice 54enne di Cassano delle Murge, Vincenza Mariani, mandante, suo genero Giuseppe Baccellieri, esecutore materiale, e il pregiudicato Massimo Margheriti, che era alla guida dell’auto con a bordo il killer. Domiciliari, invece, per il pregiudicato Michele Costantino, confesso di aver collaborato al delitto fornendo un’auto rubata ed anche l’arma.

Tutta l’indagine è stata coordinata dal pm Marco D’Agostino che, tramite testimonianze, intercettazioni, video e tabulati, è riuscito a far emergere tutta la ingarbugliata vicenda. L’imprenditrice innamorata aveva iniziato a perseguitare l’amante e la figlia di lui perché non voleva essere lasciata. Aveva anche creato un falso profilo Facebook, da dove inviava false ecografie che riproducevano una falsa gravidanza.

Negli atti processuali emerge la personalità disturbata della donna, possessiva, sopraffattrice ed ossessionante, con “l’attitudine ad imprimere un piglio patologicamente possessivo alle proprie relazioni sentimentali e a lavare nel sangue e con la violenza ogni affronto arrecato alla sua persona“.

Due anni fa, aveva già provato altri atti intimidatori contro l’amante, come l’incendio dell’auto, e commissionato il rogo della sua casa al mare, sfumato per un controllo casuale della Polizia alla vettura che trasportava le taniche di benzina. Quando l’uomo aveva il turno di notte, la Mariani lo stalkerava tutto il tempo per tenere sotto controllo ogni singolo movimento dell’uomo.

L’uomo, resosi conto della pericolosità della donna, aveva in confidenza detto alla sorella che temeva per la sua incolumità e per quella della sua famiglia. La donna ha così deciso di mettere in atto l’ultimo suo piano diabolico, ed ha commissionato l’omicidio dell’amante appena due giorni prima della laurea della di lui figlia.

La ragazza fu convinta dagli agenti di polizia a presentarsi comunque alla seduta di laurea in farmacia, conseguita con il massimo dei voti

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