Bari, sale sull’aereo senza il biglietto: "Era la prima volta, pensavo funzionasse come il treno"

A Bari, un uomo di 30 anni è riuscito a salire sull'aereo, senza essere in possesso del regolare titolo di viaggio. L'uomo ha dichiarato che per lui era la prima volta e credeva che funzionasse così: vediamo cosa è accaduto.

Bari, sale sull’aereo senza il biglietto: "Era la prima volta, pensavo funzionasse come il treno"

L’utilizzo dei mezzi di trasporto, che siano treno, autobus, metropolitana o aereo, comporta l’obbligo di munirsi del biglietto necessario per poter compiere regolarmente il proprio viaggio. Prima di salire a bordo, gli addetti controllano che tutto sia in regola e solo allora è possibile mettere piede sul mezzo interessato. 

Quando si prende un aereo poi, i controlli sono molto rigidi, eppure nel caso in questione le cose non sono andate esattamente così. Andando con ordine, lo scorso 28 agosto un uomo di 30 anni, barese, ha superato indisturbato tutti i varchi dell’aeroporto e senza essere munito del regolare biglietto ha accompagnato moglie e figlia sul volo, che da Bari era diretto a Genova.

L’uomo, un operaio di Bari, ha rilasciato un’intervista a “La Repubblica” dove ha spiegato come ha fatto a superare tutti i controlli senza essere in possesso del titolo di viaggio. Il 30enne ha raccontato di aver passato la carta di imbarco della figlia ed è entrato insieme a lei, seguito dalla moglie: “Arrivato ai controlli di sicurezza, ho specificato più volte che non dovevo partire, ma è come se nessuno mi sentisse“, ha specificato l’uomo.

Una volta arrivati al gate, il barese ha specificato ancora che non sarebbe dovuto partire, ma le sue parole sono rimaste inascoltate e gli è stata indicata la navetta che poi li avrebbe condotti sull’aereo. Anche a bordo del pullman ha ribadito la mancata partenza e ancora una volta non ha ricevuto risposta in merito. Una volta arrivati sull’aereo è stato lì che l’arcano è stato svelato.

A tal proposito, l’uomo ha raccontato di essere arrivato fin sulle scale che portano all’aereo, riaffermando alla hostess che lui non sarebbe partito. E’ stato in questa circostanza che il barese ha finalmente ricevuto risposta: “Le ho detto “Io non parto”. E lei: “Come, non devi partire?”. E io: “Non sto su questo volo”. Lei mi ha chiesto come fossi arrivato lì ed è successo il putiferio“.

Il 30enne, protagonista della vicenda surreale, ha poi aggiunto: “Non sapevo che non potevo farlo, vedevo che mi lasciavano passare e ho pensato che si potesse fare e che avrei potuto accompagnare mia moglie fin sull’aereo, come su un treno. Più di dire a ogni persona che ci controllava che non dovevo partire, non so cos’altro dovevo fare“.

Morale della favola, l’uomo è stato sanzionato con una multa di 2,064 euro da parte della polizia di frontiera. L’accaduto è al vaglio delle autorità competenti, che stanno svolgendo un’indagine interna. A spiegarlo è stato l’ufficio relazioni esterne della società aeroportuale barese. L’indagine serve, visionando le telecamere presenti, a chiarire la faccenda e capire cosa sia realmente accaduto. Nello specifico, bisogna comprendere come sia potuto succedere che l’uomo abbia superato indisturbato tutti i controlli. 

 

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