Bari, rubato il furgoncino usato da una bambina disabile, l’appello dei genitori "Aiutateci a ritrovarlo"

Hanno rubato il furgoncino usato da una bambina disabile, il quale era necessario per permetterle di spostarsi per effettuare le dovute cure. L'appello dei genitori è stato ripreso dal sindaco che ha lanciato una raccolta fondi

Bari, rubato il furgoncino usato da una bambina disabile, l’appello dei genitori "Aiutateci a ritrovarlo"

Nella mattinata di venerdì 29 gennaio, a Casamassima è stato rubato un furgoncino parcheggiato sul posto dei disabili. Purtroppo il mezzo era l’unico modo che aveva una bambina disabile per potersi spostare ed effettuare le dovute cure. La bambina vittima di questo furto si chiama Francesca ed ha appena 3 anni e mezzo.

Si tratta di una Nissan Qashqai che la famiglia utilizzava per effettuare le fisioterapie in Puglia e per spostarsi a Roma e Firenze per le cure. La madre della piccola Francesca, Camilla, ha dichiarato che il mezzo era parcheggiato sullo stallo dei disabili con regolare contrassegno ed aveva persino la foto di Francesca e il seggiolino visibili.

La madre della bambina ha spiegato che Francesca soffre di una malattia rara chiamata siringomielia che le ha causato problemi, la bambina ha bisogno di speciali tutori per poter camminare. Riguardo la malattia Camilla ha anche affermato che le fu diagnosticata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze poco dopo aver compiuto un anno. La donna ha precisato che ci sono 8 casi di questa patologia ogni 100mila persone.

C’è da sottolineare che ad Ottobre alcuni ladri avevano hià provato a rubare il furgoncino, avevano messo fuori uso la centralina ma fortunatamente non erano riusciti a portar via il mezzo. La denuncia è errivata alla Stazione dei carabinieri di Casamassima ed è stato lanciato un appello sulla pagina Instagram Welcome to favelas.

L’appello è arrivato anche al sindaco di Casamassima, Giuseppe Nitti, il quale ha anche lanciato una raccolta fondi per aiutare la famiglia. Il cuore della madre di Francesca però è molto grande ed ha dichiarato: “Mi piacerebbe invece devolvere i fondi alla ricerca per la cura della siringomielia, magari all’associazione italiana che si occupa di questa rara malattia, l’Aismac. Se quando Francesca sarà grande la ricerca sarà avanzata a tal punto da trovare una cura, sarei molto più felice. Così sarebbe garantito un futuro diverso sia per lei che per le altre persone che soffrono della malattia”.

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