Bari, ristoratore si oppone al controllo del Green Pass: "Dovete avere un’autorizzazione scritta"

L'episodio si è verificato negli scorsi giorni a Bari. Un ristoratore di un locale del centro del capoluogo pugliese ha tentato di opporsi ad un controllo del Green Pass nel suo locale, sostenendo che i carabineri non avessero l'autorizzazione per effettuarlo.

Bari, ristoratore si oppone al controllo del Green Pass: "Dovete avere un’autorizzazione scritta"

Un episodio a dir poco increscioso si è verificato negli scorsi giorni a Bari, sul centralissimo Corso Vittorio Emanuele, dove un ristoratore del posto ha tentato di impedire un controllo del Green Pass ai carabinieri. Come si sa, in questo periodo di emergenza sanitaria, è diventato obbligatorio per tutti possedere il certificato vaccinale Covid-19 per poter entrare in bar e ristoranti e sedersi sia al chiuso che all’aperto. Ma questo ristoratore ha mostrato subito insofferenza verso il controllo dei militari. 

I carabinieri sono entrati con molto garbo nel locale e hanno chiesto al titolare di esibire il suo Green Pass, procedura che poi, come da prassi, sarebbe stata estesa anche ai clienti che erano all’interno dell’attività commerciale. Ma l’uomo ha chiesto ai militari di seguirlo fuori in mod da poterci parlare e sostenere le sue ragioni. Il ristoratore ha cominciato a dire che loro, i carabinieri, non potessero chiedere il pass vaccinale in quanto dovevano essere muniti di una autorizzazione scritta in loco. 

Il ristoratore: “Adescate locali che stanno sopravvivendo”

Alle forze dell’ordine il ristoratore ha spiegato che il Governo stia in qualche modo continuando a vessare le attività commerciali, che ormai d due anni a questa parte stanno cercando di sopravvivere alla crisi economica e sociale apportata dalla pandemia. Per l’uomo è tutta colpa delle restrizioni governative.

“Adescate locali che stanno sopravvivendo” – questa una delle tante frasi che il ristoratore ha pronunciato nei confronti dei carabinieri. I militari dal canto loro hanno cercato di spiegare all’uomo che loro avessero tutte le autorizzazioni per poter effettuare il controllo. Il ristoratore ha sostenuto che con il controllo del QR Code posto sul pass vaccinale le forze dell’ordine avessero accesso ai dati sensibili suoi e dei clienti. Anche su questo punto i carabinieri hanno cercato di far ragionare l’uomo, informandolo che da parte delle forze di polizia in questo periodo legato all’emergenza pandemica non c’è nessun abuso di potere o simili. 

Visto che l’uomo insisteva con le sue teorie contrarie alle restrizioni Covid, i carabinieri alla fine non hanno potuto far altro che prendere le generalità del ristoratore, il quale le ha date volentieri. All’ennesima richiesta del pass vaccinale quest’ultimo si è ancora opposto. Adesso non è chiaro come andrà a finire la vicenda, ma sicuramente il ristoratore, come minimo, riceverà una salatissima sanzione amministrativa. 

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