Bari: padre prende a schiaffi il professore che ha messo una nota alla figlia, arrestato

Dopo che un docente aveva messo una nota ad una studentessa delle superiori, il padre della ragazza ha fatto irruzione nella scuola ed ha preso a schiaffi il docente. L'uomo di 34 anni è stato arrestato e messo ai domiciliari.

Bari: padre prende a schiaffi il professore che ha messo una nota alla figlia, arrestato

Un increscioso episodio di violenza in una scuola di Bari è risultato nell’arresto del padre di una alunna, dopo che l’uomo ha preso a schiaffi il docente della figlia. L’episodio risale allo scorso 23 settembre, e si è svolto presso l’Istituto Istruzione Secondaria Superiore Majorana.

Secondo quanto ricostruito, l’aggressione è scaturita dopo che il professore ha messo una nota alla studentessa. Pare che la giovane fosse entrata alla seconda ora senza permesso, e che, davanti al rimprovero del docente, abbia istigato i compagni di classe a non seguire la lezione. Questo comportamento, confermato da due insegnati di sostegno presenti in aula, le è valso una nota sul registro da parte del professore, che ha provocato le ire del genitore della giovane.

Il padre 34enne si è quindi presentato immediatamente a scuola in compagnia di un complice, ancora da identificare, ha superato con prepotenza l’ingresso, ed ha intimato al professore di uscire dall’aula davanti agli alunni. Una volta che il docente è uscito nel corridoio, il padre dell’alunna gli ha detto in dialetto “professore, non ti permettere mai più di fare una cosa del genere!“, e poi lo ha colpito ripetutamente con schiaffi al volto.

Solo quando uno dei presenti ha chiamato la Polizia, l’uomo si è allontanato insieme al complice, che è rimasto a guardare l’assalto al docente senza partecipare. In ospedale al professore sono state riscontrate lesioni sul volto con una prognosi di 6 giorni. L’aggressione è stata ripresa delle telecamere dell’istituto, che hanno consentito di identificare con certezza il responsabile.

L’uomo è stato finalmente arrestato dalla Squadra mobile, e si trova ai domiciliari presso il quartiere San Pio, come stabilito dal provvedimento cautelare emesso dal gip del Tribunale di Bari. Al 34enne sono contestati i reati di lesioni personali aggravate, violazione di domicilio, violenza a pubblico ufficiale ed interruzione di pubblico servizio.

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