Bari, oggetti rubati dalla statua di San Nicola in Basilica: rivenduti a poco più di 1.000 euro

Il fatto si è verificato negli scorsi giorni a Bari, in queste ore è stato fermato un uomo senza fissa dimora di origini tunisine, che però dinanzi agli investigatori, una volta interrogato, ha negato le accuse. Si indaga ancora.

Bari, oggetti rubati dalla statua di San Nicola in Basilica: rivenduti a poco più di 1.000 euro

Ha sconvolto l’intera comunità barese il furto di oggetti preziosi dalla statua di San Nicola nell’omonima basilica, furto che è avvenuto qualche notte fa. Nella fattispecie, un ladro si è introdotto all’interno dell’edificio religioso forzando una delle porte di ingresso della Basilica con una grata in ferro. Una volta entrato nell’edificio si è diretto verso la statua di San Nicola asportando i soldi delle offerte contenute in una cassetta alla base del santo, poi ha danneggiato la stessa statua portando via il prezioso anello posto su una delle dita del santo e l‘Evangelario con le tre sfere di argento

Al momento la refurtiva non è stata ancora trovata, ma si pensa che possa essere stata venduta per poco più di mille euro. Per il gesto è stato fermato un cittadino tunisino senza fissa dimora. Quest’ultimo sarebbe stato riconosciuto attraverso i video ripresi dalle telecamere di videosorveglianza della zona e anche grazie al confronto delle impronte digitali lasciate sui manufatti toccati dal ladro. L’uomo è stato quindi arrestato. 

Indagini in corso

Il presunto responsabile del furto sarebbe un uomo di 48 anni, come già detto un senza fissa dimora tunisino. Al momento si sta cercando di capire come mai questo soggetto abbia deciso di agire in questa maniera, e perchè perpetrare un furto del genere in uno dei posti sacri sia alla comunità ortodossa che cattolica. 

L’arrestato è Farid Hanzouti, il quale è stato rintracciato in un casolare situato nel quartiere Japigia. Qui sono state trovate banconote da 20 e 50 euro per un totale di 1.750 euro. Questo per chi indaga sarebbe proprio il provente della vendita degli oggetti sacri di San Nicola. Nel casolare è stato anche sequestrato un anello con scritte in cirillico. 

La notizia del furto di parte degli oggetti sacri della statua di San Nicola in Basilica mi lascia sgomento. Un atto non solo sacrilego ma fortemente offensivo per la comunità di fedeli e devoti nicolaiani e per la città di Bari, che intorno al messaggio del suo Santo patrono ha costruito gran parte della sua identità” – così ha affermato Antonio Decaro, sindaco del capoluogo pugliese e presidente Anci.

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