Quella che arriva da Bari è una vicenda che lascia senza parole, anche per la gravità dell’episodio, avvenuto in un’ambulanza. Tutto ha inizio la sera di Halloween dello scorso anno, quando una ragazza si è recata al Palaghicaccio insieme ad alcune amiche perchè lì c’era una festa. Il gruppo di amiche ha bevuto, poi all’improvviso la vittima di questa terribile vicenda si è sentita male e si è rivolta al punto di pronto intervento allestito proprio all’esterno della struttura.
Le amiche hanno accompagnato la giovane nell’ambulanza. Il medico poi è rimasto da solo con lei e ha chiuso i portelloni del mezzo di soccorso. Qui è accaduto quello che non ci aspetta assolutamente da un sanitario. Secondo il racconto della ragazza raccolto dalle forze dell’ordine, il paramedico avrebbe cominciato ad abusare di lei, dicendole di prendere delle gocce per calmarsi. Una storia agghiacciante su cui gli investigatori hanno voluto chiaro.
Sanitario arrestato
L’inchiesta si è concentrata attorno ad un uomo di 36 anni, paramedico in servizio quella sera nell’ambulanza. La vittima della violenza è riuscita a descrivere in maniera dettagliata le sue caratteristiche. “Non so per quanto tempo sono rimasta appisolata, ma ricordo che poi ad un certo punto mi riprendevo un pochino, aprivo gli occhi e vedevo che quel paramedico che stava lì, mi guardava e con parole semplici mi spiegava che per stare meglio la soluzione era che o vomitavo oppure mi dovevo masturbare” – queste le parole sconcertanti riferite dalla ragazza.
La giovane ha spiegato e fornito altri dettagli agli inquirenti. Mentre era stesa sul lettino il medico le avrebbe dato quindi delle gocce. Quando si è risvegliata ha sentito le mani del medico che toccavano le sue parti intime e che spostavano la mutandina. Poi ad un certo punto lui si sarebbe tolto la cintura dei pantaloni. Mentre compiva questi gesti la ragazza ricorda che il sanitario ansimava.
“Ero lì bloccata, mi sentivo stordita ed inerme. Ricordo che lui faceva dei versi, quelli che fa un uomo quando è in fase di eccitazione e non ricordo però se diceva qualcosa, i versi però credetemi, li ricordo bene, ribadisco che erano quelli di un uomo molto eccitato. A quel punto chiudevo gli occhi e sentivo che lui si slacciava la cintura dei pantaloni” – questo il racconto shock della giovane, ancora molto scossa da quanto accaduto.
Il medico in queste ore è stato raggiunto da un’ordinanza cautelare agli arresti domiciliari. La sua posizione potrebbe anche aggravvarsi perchè chi indaga sospetta che il sanitario in questione abbia potuto agire così anche nei confronti di altre ragazze che si trovavano nello stato della vittima autrice di questa denuncia.