In una intervista con l’Ansa il presidente della fondazione per l’educazione ambientale (Fee Italia) Claudio Mazza, si è lasciato andare riguardo la cattiva prestazione dell’Abruzzo ed altre località che hanno perso le Bandiere Blu, premio che viene dato ai mari doc che vanno a rappresentare una qualità alta per il turismo e la sua sicurezza. “Dispiace per l’Abruzzo. Noi non facciamo la lista dei buoni e dei cattivi. Sicuramente l’Abruzzo ha bisogno che la situazione venga ripresa in mano. Sappiamo che il governo regionale si è attivato in questi termini“.
Secondo sempre Mazza i problemi della regione italiana sono due: i fiumi e i depuratori. Il presidente di Fee Italia ha precisato “L’Abruzzo ha tutte le carte in regola da un punto di vista turistico ma anche ambientale, se ci si rimettono le mani in modo deciso e definitivo. Purtroppo in qualità ambientale è andato sempre più scendendo e invece, proprio questo aspetto ambientale ha una forte incidenza, ormai è un dato certo, sulla scelta di una destinazione turistica. È assurdo l’uscita di località con presenze importanti in termini numerici. I problemi dell’Abruzzo sono problemi già annunciati nel tempo. Ci auguriamo che questa nuova amministrazione lavori in questo senso. Noi della Fee non abbiamo ancora avuto modo di incontrare gli amministratori regionali e siamo disponibili a confrontarci”
I luoghi a cui si riferiva sono località come Giulianova e Alba Adriatica, posti molto frequentati dal turismo. Per quanto poi va a riguardare la revoca della Bandiera Blu dell’ultimo minuto di Rocca San Giovanni, in provincia di Chieti, Mazza ha specificato che questo è stato dovuto per il sequestro del depuratore e che ci sarà comunque un controllo al riguardo su come si evolverà la storia al fine di ridare o meno la Bandiera Blu. Un brutta tegola per gli stabilimenti abruzzesi.