Capaccio-Paestum (SA) ennesimo incidente sulle strisce pedonali, questa volta a farne le spese è un bambino di appena due anni mentre era accompagnato dal nonno a cui stringeva la mano per una passeggiata.
Il bambino è il figlio di un noto avvocato del posto. Mentre il nonno, stringendo la manina del nipote si accingeva ad attraversare le strisce pedonali, uno scooter che transitava a velocità sostenuta, ha investito il piccolo facendolo sbalzare in aria per poi farlo riversare sull’asfalto.
Il nonno è sotto shock, alcuni passanti sono intervenuti immediatamente per soccorrere il bambino e i commerciati del posto hanno subito chiamato il 118. Il bambino è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Salerno dove gli è stata fatta subito una TAC da cui hanno riscontrato, per fortuna, un lieve trauma cranico. Nella stessa giornata il bambino è stato trasportato al nosocomio di Vallo della Lucania per poter tenere il bambino sotto osservazione ma le sue condizioni non sono gravi e non destano preoccupazioni. Purtroppo le strade, per i passanti, non sono sicure, nei centri abitati non tutti seguono i limiti di velocità e in particolare non si rispettano le precedenze ai pedoni sulle strisce pedonali. Sul posto stanno indagando i carabinieri per eventuali responsabilità e sulla dinamica del sinitro.
La cosa grave in quest vicenda che per fortuna è andata meglio di quello che si temeva, è che il bambino, all’inizio è stato portato all’ospedale di Battipaglia ma nonostante l’urgenza del caso e la gravità in cui sembrava riversasse il piccolo, il reparto di radiologia era indisponibile in quanto non funzionava. Siamo alle solite, la malasanità nel sud, non è possibile che nel 2014 un ospedale non abbia un reparto di radiologia funzionante, a questo punto mi chiedo, ma i malati di quel’ospedale dove vanno a fare gli accertamenti? Ammettiamo solo per un momento che il bambino aveva delle grandi lesioni…si sarebbe perso del tempo utile per poterlo salvare.
Per fortuna il piccolo è fuori pericolo ma oltre a indagare su come sia avvenuto l’incidente, bisognerebbe fare qualche indagine anche su come funzionano gli ospedali e del motivo per cui alcuni reparti salvavita non funzionano.