Bambina cardiopatica abbandonata dai genitori salvata da un intervento

Una bambina di neppure un anno proveniente dall'Est Europa ed abbandonata per un grave difetto cardiaco congenito è stata operata con successo a Massa Carrara. Nei prossimi mesi dovrà subire altri interventi, ma la sua condizione ora è stabile.

Bambina cardiopatica abbandonata dai genitori salvata da un intervento

Una bambina di neppure un anno abbandonata dai genitori a causa di un grave difetto cardiaco congenito avrà una nuova speranza di vita grazie ad un’operazione svoltasi in Toscana. Ad annunciare la notizia è il Presidente della Regione Eugenio Giani, che ieri ha postato una immagine della bambina tra le braccia dei sanitari scrivendo :”Questa piccola principessa non ha ancora un anno ed ha affrontato un lungo viaggio per arrivare tra le braccia dell’anestesista dell’Ospedale del Cuore“.

La bambina proviene da un paese dell’Est Europa, dove i genitori l’hanno abbandonata probabilmente dopo aver scoperto la grave patologia che la affliggeva. “Abbandonata dalla mamma, rifiutata da ogni altra struttura sanitaria, è stata presa in carico da una persona per donarle l’amore che non ha ricevuto fino a poco tempo fa. Non solo: le ha fatto la valigia e l’ha portata con sé su un aereo, in direzione Italia“, fa sapere in un comunicato la Fondazione Monasterio.

Ed è proprio all’Ospedale del Cuore della Fondazione a Massa che la bambina è stata già sottoposta ad un primo intervento che ha stabilizzato la sua condizione di salute. Non appena atterrata in Italia, era infatti pronto ad accoglierla al nosocomio un team scelto composto da medici e infermieri anestesisti-rianimatori e neonatologi.

Nel corso dei prossimi mesi, la piccola dovrà subire altri interventi per poter correggere il suo difetto congenito al cuore. “Adesso è al sicuro, e riceve le amorevoli e professionali cure dei nostri medici e infermieri. Dal suo arrivo in Italia, non l’abbiamo mai abbandonata“, scrive la Fondazione Monasterio in un post su Facebook.

Oltre a complimentarsi con il team sanitario che si è occupato della bambina nell’Ospedale del Cuore, il direttore generale della Fondazione Monasterio Marco Torre ha anche ringraziato i volontari dell’Associazione “Un cuore un Mondo” per il valore umano e professionale dimostrato in questa vicenda.

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