Non può essere tradita in modo peggiore la fiducia che ogni bambino ripone nel proprio papà. L’orco questa volta si nasconde proprio nel padre, che abusava della sua bambina di 8 anni e che, anche se non le piacevano i giochi ai quali la costringeva, la piccola vittima non riusciva ad opporsi. Anche chiedere aiuto alla propria mamma era impossibile, anzi lei per prima doveva rimanere all’oscuro di tutto. Così si consumava tra le mura domestiche l’ennesimo dramma familiare ed un padre di 43 anni, romano occupato nel settore informatico, fedina penale immacolata, è stato infine incastrato da un’indagine condotta su scala nazionale ed è ora condannato a dodici anni di carcere.
Rinchiuso nel carcere di Regina Coeli non potrà uscire per un bel pezzo dal braccio in cui è stato assegnato; il motivo è essenzialmente precauzionale, perché è concreto infatti il pericolo di aggressioni da parte degli altri detenuti non pedofili. I giudici gli concedono i benefici del rito abbreviato con lo sconto di un terzo della pena, ma la condanna è comunque una pena più dura di quella chiesta dai pm, 12 anni invece degli 8 richiesti.
Le immagini in possesso degli inquirenti non hanno dato all’imputato modo di discolparsi; l’orco, che ha scelto di presentarsi in aula, ha ammesso: “Sapevo che stavo facendo una cosa sbagliata ma non riuscivo a fermarmi”. Vasta la collezione di filmati ritrovati in un archivio informatico criptato, compresi i cinque video in cui era ripresa la figlioletta, così quello che lei non ha saputo raccontare lo hanno reso noto le immagini.
La storia è saltata fuori grazie ad un’inchiesta nazionale su una rete di pedofili. L’informatico romano in casa aveva 300 video proibiti, subito sequestrati, per lo più prodotti in Sud America e nei Paesi dell’Est. Gli investigatori, nel visionare i filmati, ne hanno notato alcuni che interessavano una bambina italiana molto piccola; sono arrivati così a chiudere il cerchio intorno al pedofilo e a questa storia di abusi. La bambina, che ora ha 10 anni, è assistita dalla madre e da psicologhe specializzate.