Può capitare anche agli automobilisti più rispettosi del codice della strada, di incappare almeno una volta nella vitta in una multa inflitta con sistema tutor o autovelox. Per evitare di essere multati per eccesso di velocità, la cosa migliore da fare è sicuramente rispettare le regole e prestare attenzione alla segnaletica stradale. Per tutti gli altri, meno rispettosi, la tecnologia mette a disposizione particolari dispositivi che permettono di rilevare la presenza di tutor e autovelox, eludendo così i controlli delle forze dell’ordine. Ma attenzione! Tutti, o quasi tutti, questi marchingegni sono illegali e si rischia una multa salata.
Tempi sempre più duri quindi, per gli automobilisti furbetti: una recente sentenza ha infatti stabilito multe salatissime, fino a 3000 euro, per chi utilizza dispositivi per rilevare la presenza di eventuali tutor o autovelox. A confermare una legge in vigore e una consolidata giurisprudenza in merito è stata una recente sentenza della Cassazione, la n.24221/15 del 27.11.2015.
La sentenza stabilisce che è vietato avere a bordo della propria autovettura strumentazioni o navigatori, spesso denominati anti-autovelox, che possano segnalare la presenza in strada di autovelox, tutor o rilevatori simili. Le multe, per chiunque venga sorpreso utilizzare questo tipo di strumenti, vanno da 808 a 3.238 euro e confisca e distruzione del medesimo dispositivo.
La legge però fa una distinzione tra i dispositivi: fuori legge sono tutti quei dispositivi che attraverso l’ausilio di una rilevazione di tipo “radar” e in tempo reale suggeriscono all’automobilista di controllare l’andatura, aiutandolo così ad eludere i controlli di autovelox lungo il suo tragitto.
Diverso il discorso per i navigatori satellitari che segnalano la presenza di autovelox fissi: in questo caso il dispositivo indica la velocità massima consentita in un determinato tratto di strada dove potrebbero essere eseguiti dei controlli, in questo caso non si infrange nessuna legge. Si viola la legge solamente quando si utilizza un dispositivo che permette la rilevazione in tempo reale di tutor e autovelox attivi, che funziona come un vero e proprio radar.