Chi è colpevole deve pagare. E’ quanto deve fare un automobilista di Piazza Armenina (Enna), direttore di un supermercato che, incredibilmente adirato perchè un gattino di pochi mesi gli si era rifugiato nel vano motore della sua vettura, dopo aver estratto il cucciolo, lo ha preso a calci, spezzandogli una gamba.Â
Il gattino è stato curato e affidato ad una famiglia, ma per l’automobilista la giustizia ha fatto il suo corso, in quanto, dopo la raccolta della testimonianza da parte di un cittadino che ha avuto la sfortuna di assistere alla terribile scena, il Segretario Nazionale del Partito Animalista Europeo Enrico Rizzi, ha denunciato il caso alla Polizia, tanto che il Tribunale di Enna ha condannato l’uomo al pagamento di 10 mila euro di multa.
All’Ansa, però, Rizzi ha dichiarato di essere soddisfatto ma che ancora non basta, in quanto, secondo lui, serve il carcere immediato per chi maltratta e uccide gli animali, oltre ad una presa di posizione del Sindaco che ad oggi non ha speso una parola a difesa dell’animale. Il Segretario Nazionale della PAE ha aggiunto di continuare giornalmente a sentire deputati e senatori affinchè la legge venga modificata quanto prima. Di sicuro “questa condanna, intanto, è un segnale forte per chi ritiene che la vita di un animale valga come un pezzo di carta da lanciare via”.
Il reato di maltrattamento di animali
Il reato di maltrattamento degli animali è disciplinato dal nostro Codice penale e la legge recita che chiunque, per crudeltĂ o senza necessitĂ , cagiona una lesione a un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche ecologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro. Contrariamente a quanto si pensi, il maltrattamento non è solo provocare lesioni all’animale, ma anche sottoporlo a fatiche che non sono proprie della sua razza, come, ad esempio, far trainare ad un cane un carretto. Anche il doping degli animali rientra nella casistica dei maltrattamenti.Â
Pochissimi giorni fa, un altro gattino è stato investito a Borgosesia e il conducente, responsabile della tragedia, è stato giĂ identificato grazie alle telecamere del Comune, dopo le segnalazioni cittafine.L’automobilista si è accorto di averlo investito, ha rallentato, ha esistato per un attimo ma poi è ripartito, lasciando l’animale in preda alle convulsioni in mezzo alla strada. Ora, secondo quando previsto dall’articolo 189 del Codice della Strada, verrĂ sanzionato con una multa da 413 a 1653 euro per omissione di soccorso.Â