Adolescenti tra i 12 e i 13 anni: è questo il ritratto infausto di una generazione che fa sempre più abuso di droga e alcool a causa della pandemia, si ritrovano sempre più isolati e con conseguenti attacchi di bulimia o anoressia. Secondo Lucia Romeo, chirurgo specializzato in pediatria e fitoterapia, lo Stato dovrebbe intervenire riaprendo scuole, palestre, musei, teatri, piscine e centri di socializzazione.
Sempre più giovanissimi ricorrono ad atti di autolesionismo e non c’è modo di fermare questo fenomeno, anche i disabili che avrebbero bisogno di un aiuto concreto, sono lasciati da soli a loro stessi. La dottoressa lancia l’allarme secondo cui le istituzioni dovrebbero prendere seri provvedimenti.
Non c’è più tempo, la situazione è fuori controllo. La rivista scientifica Lancet Regional Health ha pubblicato uno studio all’estero, che rivela che gli effetti della pandemia sono stati disarmanti, provocando effetti a lunga durata sulla salute mentale delle persone, per i giovani sotto i 30 anni e le persone con disturbo dello spettro cognitivo, soprattutto tra i bambini e gli adolescenti che ne hanno risentito in termini emotivi e relazionali, di empatia e socializzazione; si affacceranno alla vita adulta disorientati, e stanno già aumentando i casi di aggressività anche in famiglia, non sapranno più autodisciplinarsi.
La dottoressa ci tiene a precisare, che questa generazione, crescerà senza quello spirito adolescenziale che lo contraddistingue, con conseguente turbe emotive. I liceali, sempre più pigri, possono resistere meglio , ma sono piazzati davanti ai pc, loro unica soluzione di socializzazione, attraverso le piattaforme come zoom o skype per interagire con i loro coetanei, essendo privati dello sport e di una pizza in allegria o un aperitivo, ma per i più piccoli scatta un campanello d’allarme perchè sono più vulnerabili, soffrono di ansia, cercano risposte che non trovano, i più piccoli sono il riflesso degli adulti, hanno le stesse ansie e patologie che gli trasmettono, dovute alla pandemia, e sono privi di filtri.
C’è un progressivo decadimento generale, non c’è più fiducia nello Stato da parte delle famiglie, provate dal punta di vista economico finanziario e successivi stati ansiogeni. È ora di prendere provvedimenti, basta con questo lockdown generalizzato, bisogna riaprire a tutti i costi con le dovute precauzioni, consiglia la dottoressa.