Attentato nella Capitale: esplode un ordigno davanti ad una caserma. Si indaga per terrorismo

L'esplosione, verificatasi alle ore 5.30 ad opera un ordigno artigianale posizionato da 2 persone incappucciate, è stato avvertita a diversi isolati di distanza, ed ha danneggiato sia le auto vicine, che il portone della caserma del quartiere San Giovanni.

Attentato nella Capitale: esplode un ordigno davanti ad una caserma. Si indaga per terrorismo

Alle prime luci dell’alba, il quartiere capitolino di San Giovanni è stato svegliato da un immenso boato, causato dall’esplosione di un ordigno, posizionato proprio di fronte alla caserma dei carabinieri sita al numero civico 37 di via Britannia. Il procuratore aggiunto Francesco Caporale, a capo del pool anti terrorismo della Procura di Roma, ha aperto un fascicolo l’indagine per il reato di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi (art. 280 bis del Codice Penale).

Le indagini sono state affidate ai carabinieri del ROS e del nucleo investigativo del Comando Provinciale di Roma che, esaminate le telecamere di sorveglianza della caserma e quelle presenti nella via, hanno appurato l’orario preciso dell’attentato, avvenuto verso le ore 5.30: proprio in quegli istanti, una bomba di fattura artigianale, costituita da un contenitore metallico colmo di polvere pirica e innesto, posta sul marciapiede di Via Britannia da due individui incappucciati, è esplosa, danneggiando il portone della caserma, alcune auto antistanti, e mandando in frantumi i vetri di una finestra: per fortuna, non si registrano feriti ma, vista la gravità dei fatti, il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, Antonio de Vita, appena venuto a conoscenza dell’accaduto, si è recato immediatamente sul posto.

Al momento, si attendono i primi esiti delle indagini, tramite un’informativa dei carabinieri, che dovrebbe essere depositata presso gli uffici giudiziari di Piazzale Clodio ma, per quanto via sia estremo riserbo sul fatto, non si esclude alcuna pista, e le indagini si stanno allargando a 360°, senza trascurare eventuali connessioni con una esplosione similare avvenuta lo scorso Maggio, nel parcheggio dell’ufficio postale di via Marmorata.

Tra l’altro, sempre in mattinata, ma verso le ore 9, gli artificieri sono stati chiamati in piazza Risorgimento, nei pressi della basilica di San Pietro (Vaticano), allertati da un pacco sospetto lasciato incustodito all’angolo di via Porcari. In questo caso, si è trattato di un falso allarme, e le verifiche del caso hanno dato esito negativo. 

Il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, si è recata alla caserma di San Giovanni, per portare ai carabinieri la solidarietà del governo contro il vile attentato che avrebbe potuto mettere in pericolo anche dei comuni cittadini, ed il governatore della regione Lazio, Nicola Zingaretti (PD), ha parlato di atto intimidatorio auspicandosi che – quanto prima – siano assicurati alla giustizia i responsabili del medesimo.

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