Arrivano per uno sfratto ma cambiano la serratura sbagliata: proprietaria contatta i carabinieri

Clamoroso errore ad Artena, in provincia di Roma, dove una famosa pittrice non può entrare a casa sua a causa di un errore degli ufficiali giudiziari, che hanno sbagliato casa da sfrattare. La serratura dell'abitazione è stata cambiata, "adesso chi paga?"

Arrivano per uno sfratto ma cambiano la serratura sbagliata: proprietaria contatta i carabinieri

Nel nostro Paese come si sa spesso accadono degli episodi che destano apprensione all’interno della pubblica opinione. Non sempre si tratta di omicidi o incidenti stradali, ma anche di altri episodi che comunque possono avere una loro gravità. Si pensi adesso al fenomeno degli abusivi, che sempre più spesso si recano presso le altrui abitazioni, occupandole. Una vera e proprio emergenza, soprattutto in grandi città come Roma. Di episodi ve ne sono stati diversi.

Ma quello che è successo in questi giorni rasenta davvero l’inimagginabile. Alcuni funzionati del Tribunale di Velletri si sono recati infatti ad Artena, comune della provincia di Roma, per eseguire un ordine di sfratto. Fin qui nulla di strano, tutto normale: tutto è avvenuto nell’esecuzione del provvedimento. I funzionari si sono recati presso l’appartamento segnalato: non trovando nessuno hanno proceduto immediatamente al cambio della serratura, fino a quando non si è scoperto il clamoroso errore. 

Donna rimane fuori da casa

L’abitazione a cui però i funzionari hanno cambiato la serratura non corrispondeva a quella da sfrattare realmente. Era infatti di proprietà della nota pittrice romana, Chiara Boccassini, che soltanto su Instagram conta 10.000 followers. La donna è stata avvisata da alcuni vicini che qualcuno aveva cambiato la serratura dell’abitazione. 

Spaventata, come logico che sia, la donna si è recata immediatamente ad Artena (vive stabilmente a Roma) scoprendo che davvero era impossibile entrare in casa sua: la serratura non era la stessa. A questo punto, credendo che qualcuno l’avesse occupata, ha chiamato i carabinieri della locale stazione, con i quali è entrata nell’appartamento. Era tutto in ordine, nessuno aveva occupato l’immobile. Da qui subito il pensiero dell’errore.

Pensiero, ipotesi, che presto è divenuta realtà quando un vicino le ha detto che si erano recati presso l’abitazione tre individui, di cui uno teneva in mano dei carteggi provenienti dal Tribunale di Velletri. A questo punto tutto è stato chiaro: i funzionari avevano sbagliato clamorosamente immobile, visto che davanti casa della Boccassini insiste un immobile che da anni si trova al centro di una lunga procedura giudiziaria di recupero credito. La donna ha chiesto spiegazioni, e le è stato spiegato che si è appunto trattato di un errore “causato dalla numerazione civica sbagliata”“Una cosa simile è successa anche una decina di anni anni fa, ma io ero a casa e ho spiegato l’errore prima che le operazioni continuassero: adesso chi pagherà i danni?” – così conclude amareggiata la pittrice raggiunta dalla stampa. La donna si è messa già in contatto con un avvocato.

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