Arresto cardiaco durante volo di linea: medici-passeggeri le salvano la vita

Cinque medici si sono trasformati in veri e propri angeli, salvando una passeggera in quota durante il volo di linea tra Pescara e Palermo, colpita da un arresto cardiaco.

Arresto cardiaco durante volo di linea: medici-passeggeri le salvano la vita

La tragedia e la sua conclusione a lieto fine. E’ quanto accaduto ieri su un aereo di linea impegnato sulla rotta tra Pescara e Palermo. Una donna che viaggiava su di esso è stata colpita da grave malore .

La fortuna ha voluto che 5 medici, in veste di passeggeri, che si trovavano lì per puro caso, sono tempestivamente intervenuti, riuscendo a stabilizzzarla prima dell’atterraggio. 

L’accaduto 

L’episodio si è verificato ieri, lunedì 9 agosto, su un velivolo della compagnia Volotea, partito dall’areoporto di Pescara e in procinto di atterrare nello scalo aroportuale del capoluogo siciliano. Dalle ricostruzioni, la signora è stata colpita da un arresto cardiaco mentre l’aereo era già sui cieli della Sicilia. 

Mentre il capitano lanciava il messaggio di emergenza medica all torre di controllo, l’equipaggio ha chiesto se tra i passeggeri ci fossero dei dottori che si sono messi a disposizione, effettuando tutte le manovre che hanno permesso di salvare la vita alla donna. Dopo il salvataggio, il Volotea V71589 è atterrato nel tardo pomeriggio, intorno alle 19, all’Aeroporto internazionale di Palermo “Falcone Borsellino”, dove ad attenderlo c’era un’ambulanza del 118. 

I soccorsi

La donna è stata rianimata, stabilizzata a bordo e trasferita in ospedale, dove è stata ricoverata. Sui social ha ringraziato pubblicamente i 5 medici, definendogli degli angeli, per il pronto intrvento effettuato il volo e l’equipaggio del volo. Francesco Giardinelli, fisioterapista che si trovava sull’aereo dove la signora è stata rianimata, che ha fatto un corso di primo soccorso, ha descritto quei momenti come momenti come attimi di terrore. 

Gli altri sanitari intervenuti sono il chinsiologo Antonio Cavataio, il cardiochirurgo Germano di Credico, Barbara de Curtis, laureata in chimica farmaceutica e un medico anestesista, di cui si sa solo il nome, Francesco. Una vicenda questa, che avrebbe potuto avere un triste epilogo se non ci fossero stati questi medici, trasformati in veri e propri angeli. 

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