Tre arresti per la rapina violenta fatta a Pallavicino

Secondo gli agenti di San Lorenzo i tre avrebbero compiuto il colpo nell'abitazione in via Trapani Pescia. La basista era la nipote: la donna aveva aperto alla coppia che aveva preso a calci e pugni l'anziana signora

Tre arresti per la rapina violenta fatta a Pallavicino

Un uomo di 31 anni, Giuseppe Calvaruso, è stato arrestato dalla Polizia di San Lorenzo perché ritenuto colpevole di aver partecipato alla  rapina di un’anziana signora avvenuta lo scorso 15 dicembre, durante la quale la donna era stata picchiata e derubata all’interno della sua casa. Assieme all’uomo, è stata arrestata la sua compagna di 50 anni e la nipote della donna rapinata, che abita in via Trapani Pescia a Pallavicino. Secondo gli agenti infatti i tre sono i colpevoli dell’accaduto, e proprio la nipote dell’anziana signora sarebbe stata la basista, che avrebbe partecipato al complotto e avrebbe addirittura aperto la porta ai due rapinatori.

Con facilità dunque la coppia è entrata in casa della donna, che ha subito colpito con calci e pugni, fino a lasciarla mezza morta. Infatti, quando sono arrivati i sanitari del 118, hanno dovuto prestare soccorso alla donna e trasportarla d’urgenza in ospedale. Il giorno della rapina era lo stesso giorno in cui la donna aveva prelevato la pensione, una somma di mille euro di cui ovviamente la nipote era a conoscenza. Oltre i soldi, la coppia ha messo l’appartamento a soqquadro e ha portato via anche alcuni gioielli, e anche il libretto della posta.

Sin dall’inizio è stato evidente che la nipote era complice nella vicenda e al momento della denuncia la donna aveva fatto annotare che le era stato rubato il cellulare. Cosa invece risultata falsa perchè il telefono aveva continuato a funzionare e i Carabinieri avevano accertato che la donna chiamava e riceveva telefonate regolarmente. In seguito, i Carabinieri hanno avuto la certezza della complicità della donna e della coppia nel colpo grazie ad alcune intercettazioni ambientali che erano emerse a loro sfavore.  

Ecco come commenta i fatti la responsabile della squadra investigativa del commissariato San Lorenzo Carla Marino: “Abbiamo divulgato le foto degli arrestati per cercare di verificare se i tre avessero o meno commesso altre rapine in casa. Se fosse così le vittime possono rivolgersi alla questura di Palermo“. Un buon lavoro fatto dai Carabinieri ha portato alla cattura dei tre individui che adesso dovranno pagare per ciò che hanno commesso, ma sicuramente altre persone si presenteranno a denunciare altre rapine commesse dai tre furfanti.

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