Arrestato "santone": violentava le ragazzine per purificare la loro anima

L'operazione "12 apostoli" della polizia postale di Catania ha condotto in arresto Pietro Capuana e tre donne complici: l'uomo era il santone della comunità "Cultura ed Ambiente".

Arrestato "santone": violentava le ragazzine per purificare la loro anima

Era la reincarnazione di un arcangelo, per venticinque anni aveva diretto una comunità di circa 5.000 adepti, fondata da un sacerdote deceduto. I seguaci, seguendo le sue direttive, avrebbero conseguito la purezza dell’anima. Pietro Capuana, 73 anni, è stato arrestato con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata agli abusi sessuali su minori: il santone della comunità “Cultura ed Ambiente” di Aci Sant’Antonio gestiva una vera setta.

Tre donne – Fabiola Raciti di 55 anni, Rosaria Giuffrida di 57, e Katia Scarpignato di 48 – complici nelle perversioni, sono finite ai domiciliari con l’accusa di avere reclutato minori da sottoporre a violenza sessuali.

L’indagato avrebbe abusato di minorenni per purificare le loro anime prima di introdurle alla vita spirituale: le tre donne dovevano plagiare le vittime, convincerle a sottostare ai rapporti sessuali con Capuana, dicevano che erano azioni mistiche spirituali aventi valenza religiosa

Gli abusi sessuali su donne minorenni e maggiorenni sono continuati, ininterrottamente, per 25 anni: avvenivano nell’abitazione di Capuana nella quale la polizia ha recuperato un elenco con centinaia di nomi di adepti della comunità “Cultura e Ambiente”, registrata come una ditta dedita al commercio di prodotti agricoli ma, nella realtà, una vera e propria setta. Il Gip ha riconosciuto il reato di associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di reati sessuali.

L’inchiesta della procura della Repubblica, guidata da Carmelo Zuccaro, è scaturita a seguito della denuncia della madre di una ragazzina entrata a far parte della setta religiosa di Aci Sant’Antonio: la donna ha consegnato alla polizia uno smartphone contenente conversazioni in chat piuttosto esplicite. Gli organizzatori religiosi chiedevano alle ragazzine di scrivere delle lettere d’amore nei confronti del santone Capuana.

Le intercettazioni telefoniche, e di tipo tradizionale, nel cenacolo che era il luogo di culto per gli adepti, hanno portato alla luce l’agghiacciante realtà della comunità, le finalità ultime de “l’arcangelo” e delle sue ancelle.

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