Arrestato il pugile Domenico Spada per usura aggravata

Arrestato il pugile Domenico Spada per usura nei confronti di un 40enne romano che doveva restituire un prestito con un tasso dell'800 per cento. L'uomo voleva rilevare un bar nella zona Anagnina

Arrestato il pugile Domenico Spada per usura aggravata

Una storia di usura e approfittamenti viene dalla capitale e il protagonista è un un romano che, dopo aver lavorato per tanto tempo in un bar sito nella zona Anagnina, aveva intenzione di comprarlo e diventarne proprietario. Purtroppo l’impresa non è stata affatto facile perché l’uomo ha dovuto provvedere a recuperare il denaro da altre fonti visto che le banche gli avevano negato il prestito.

Così l’uomo era caduto in una trappola di usura da cui è stato impossibile uscirne, che ha anche compromesso l’acquisto del bar e la casa che possedeva ai Castelli Romani, che ha dovuto ipotecare. L’uomo si era rivolto per ottenere il denaro ad una cittadina rom che gli aveva fatto avere 20.000 euro dal “Clan Casamonica”. Questi soldi erano diventati irrestituibili a causa del forte tasso di interesse richiesto, pari circa all’800 per cento. Un’altra donna appartenente allo stesso clan gli fece avere un’altra somma per estinguere il primo debito, ma con altri interessi che fecero lievitare la somma di 140.000 a 600.000 euro.

Per saldare il debito il 40enne romano fu minacciato dal pugile rom Domenico Spada, ex campione del mondo dei pesi medi, e dal padre, facenti parte sempre dello stesso clan. In pratica l’uomo consegnava tutti i guadagni alla cosca e in più ha anche dovuto cedere una villa che possedeva ad Albano Laziale, consegnata senza ricevere soldi in cambio. 

L’uomo, stanco di tutto quello che aveva passato, nell’agosto del 2013 fece denuncia ai carabinieri a cui raccontò la sua vicenda. Le indagini scattarono subito e si sono concluse all’alba di stamane con l’arresto dei quattro partecipanti al traffico di usura, le due donne e i due uomini, accusati di usura aggravata. I carabinieri hanno ricostruito l’intera vicenda dall’inizio, e hanno restituito la dignità all’uomo che era caduto in quel vortice insidioso che lo stava portando alla rovina. 

I carabinieri di Frascati hanno anche rilevato altre responsabilità agli indagati che vanno a peggiorare la loro posizione, mentre la Procura di Roma è molto soddisfatta della conclusione della vicenda, e spera che tanti altri come quest’uomo abbiano il coraggio di denunciare situazioni di questo tipo, e affidarsi alla legalità per vincerle.

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