Arrestato medico legale per maltrattamenti a moglie e figlia

Angelo Signoracci, medico legale di 63 anni, è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti e lesioni gravi a moglie peruviana e figlia di lei. L'uomo le ha tenute in uno stanzino a dormire su un giaciglio e digiune

Arrestato medico legale per maltrattamenti a moglie e figlia

Un medico legale di 63 anni, Angelo Signoracci, è stato tratto in arresto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni gravi e minacce continuate. Ma c’è di più: il medico è anche accusato di aver costretto la moglie peruviana e la figlia di lei a dormire su dei miseri letti chiuse in una stanza piccola e senza finestre. Inoltre, le ha lasciate digiune e maltrattate senza pietà. 

Una storia terribile che viene da una persona che ha tra i suoi familiari una sfilza di medici illustri ritenuti tra i migliori preparatori delle salme di papi e persone famose: i Signoracci sono stati tecnici di obitorio per generazioni, e hanno preparato salme come quella di Aldo Moro e dei 18 militari morti a Nassiriya. La vicenda dei maltrattamenti usati verso moglie e figlia dal medico Angelo Signoracci ovviamente non ha nulla a che vedere con i suoi antenati, ma l’arresto dell’uomo ha destato scalpore.

Gli amici hanno confermato che i maltrattamenti sono realmente esistiti mentre invece l’ex moglie ha dichiarato che ritiene il marito incapace di fare cose del genere. Ma le indagini della polizia hanno portato alla luce un’altra verità: a quanto pare l’uomo costringeva la donna e la figlia di lei a queste angherie per motivarla ad abbandonare l’abitazione e separarsi da lui senza neanche percepire il mantenimento. La situazione che la polizia ha trovato all’interno della casa è allucinante: l’abitazione era vuota e priva di mobili, tv, elettrodomestici e altro, e all’interno c’era solo il letto di Signoracci. La donna non aveva mai denunciato le violenze per paura del marito, ma durante gli anni di convivenza ha passato periodi molto brutti, e ha raccanotato anche di aver avuto un aborto causato dai maltrattamenti.

I carabinieri hanno trovato lo sgabuzzino dove dormivano la donna e la figlia, ambedue ridotte in stato pietoso. Angelo Signoracci si è dichiarato estraneo alla vicenda e quindi innocente, e alla domanda degli investigatori sul perché la casa fosse vuota l’uomo ha risposto che in quella casa non c’erano mai stati mobili. La polizia ha però scoperto che invece il mobilio era chiuso in un’altra casa e adesso sta approfondendo le indagini per verificare le testimonianze della moglie e accertare le responsabilità del Signoracci.

Continua a leggere su Fidelity News