Arrestato l’assassino delle tre suore uccise in Burundi

L'uomo che ha ucciso le tre suore è stato arrestato: si chiama Butoyi ed è stato denunciato da una persona a cui voleva vendere il telefonino di una delle suore. L'uomo ha confessato

Arrestato l’assassino delle tre suore uccise in Burundi

E’ stato tratto in arresto l’assassino di Olga Raschietti, Lucia Pulici e Bernardetta Boggian, le tre suore italiane uccise in Burundi. Il suo nome è Christian Claude Butoyi, ha 33 anni e a quanto pare ha già confessato gli omicidi. A riferirlo è la polizia locale, che comunica anche che l’uomo, al momento del fermo, aveva con sé il cellulare di una delle suore morte e anche la chiave del convento. A tradirlo una persona a cui voleva rivendere il telefonino di una delle consorelle.  

Il movente dell’omicidio, secondo le fonti, è la convinzione dell’uomo che il terreno su cui sorgeva il convento dove esercitavano le tre missionarie fosse di sua proprietà, poiché un tempo apparteneva ai suoi genitori. La polizia ha inoltre confermato che le tre suore sono state violentate, notizia che era stata smentita. L’assassino ha ammesso tutto senza reticenze e ha detto: “Le ho violentate e poi le ho uccise perché si tratta di stranieri che occupano la (mia) proprietà”.

Le notizie fornite dalla polizia però non convincono il corrispondente di Rfi, Esdras Ndukumana, che invece avanza l’ipotesi che l’uomo possa aver avuto un complice nella vicenda, ipotesi plausibile per come si sono svolti i fatti. L’uomo infatti ha detto di aver ucciso prima le due suore e di essere ritornato durante la notte per assassinare l’altra. Butoyi ha trascorso parte della sua vita in Congo ed è tornato in Burundi solo 8 anni fa, lo stesso periodo in cui le suore sono arrivate nel Paese. Quello che lascia perplessi è come può aver fatto tutto da solo senza essere visto da nessuno, visto che è anche ritornato per concludere la mattanza. Il posto era circondato da poliziotti e sembra impossibile che nessuno si sia accorto dei movimenti di Butoyi.

Le due suore, Suor Lucia Pulici e suor Olga Raschietti, rispettivamente di 75 e 83 anni, sono state uccise domenica pomeriggio nel convento che sorge alla periferia di Bujumbura, la capitale del Paese. L’omicida, dopo il delitto, ha colpito diverse volte il volto di una delle due suore con una pietra, massacrandolo. Invece, suor Bernardetta Boggian, di 79 anni, è stata invece ammazzata nella notte tra domenica e lunedì. La donna aveva scoperto i cadaveri delle altre due suore, ma aveva deciso di non fuggire ed è rimasta nella struttura ad aspettare il suo momento.

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