"Arrestatelo altrimenti mi ucciderà": ma ora lo stalker è libero

Luigi Garofalo era stato accusato di aggressione verso l’ex moglie, e di aver puntato una pistola contro il figlio. Arrestato il 26 aprile scorso, ora i termini di custodia cautelare sono scaduti e lui torna libero.

"Arrestatelo altrimenti mi ucciderà": ma ora lo stalker è libero

Luigi Garofalo è ritornato in libertà e per l’ex moglie Elena Farina e suo figlio è ricominciato l’incubo. I termini di custodia cautelare sono scaduti ieri sera e il 46enne è stato scarcerato per decisione del giudice del tribunale di Torino. Il 26 aprile scorso era stato arrestato per aver puntato una pistola verso il figlio di 19 anni e aver aggredito l’ex moglie.

Elena Farina aveva lanciato un appello ai giudici e alle istituzioni perché la carcerazione dell’ex marito e stalker fosse definitiva poiché temeva per la sua incolumità e per quella del figlio. Tuttavia, tale appello non sembra essere giunto ad una concretizzazione visto che dopo soli 3 mesi Garofalo ritorna a piede libero.

L’unico divieto imposto a Luigi Garofalo è quello di avvicinarsi alla ex moglie e al figlio ma, come ricorda la donna, già in passato l’uomo ha violato tale divieto. “E ora cosa succederà?“, si chiede la donna che non si sente affatto tutelata dalle istituzioni. L’avvocato dell’uomo afferma di aver proposto per ben tre volte ai giudici di mettere Garofalo ai domiciliari a Salerno, a ben 900 chilometri dalla casa della donna. Ma, a quanto pare, i giudici hanno rifiutato tutte le volte “nonostante anche l’ex moglie si fosse detta favorevole ai domiciliari a Salerno“.

Il primo arresto dell’uomo è avvenuto a causa di una violazione dei domiciliari impostigli dal Tribunale di Torino. Al posto di dirigersi verso la comunità alla quale aveva l’obbligo di presentarsi, Garofalo si era presentato in uno dei bar della ex moglie, in Barriera di Milano, dove ha puntato alla testa del figlio di 19 anni una pistola carica. Nonostante la prova video, l’uomo ha negato il fatto.

Elena Farina aveva ricevuto messaggi di solidarietà anche dalla sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, e la sua richiesta d’aiuto per una pena certa era arrivata anche in televisione. Ma, a quanto pare, è stato tutto inutile. Luigi Garofalo ritorna in libertà con il solo divieto di non avvicinarsi alla ex moglie e al figlio, ma con nessuna garanzia che lo rispetti.

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