Arezzo: bimbo di 1 anno ingerisce hashish trovata in casa e finisce in coma

Un bambino di poco più di un anno ha ingerito alcuni grammi di hashish trovati in casa ed è finito in coma. Ricoverato al Meyer di Firenze, è ora fuori pericolo, mentre sono in corso le indagini.

Arezzo: bimbo di 1 anno ingerisce hashish trovata in casa e finisce in coma

Ha trovato alcuni grammi di hashish in casa e, come spesso fanno i bambini della sua età, lo ha preso ed ingoiato, finendo per perdere conoscenza. È grave il fatto di cronaca avvenuto ad Arezzo qualche giorno fa, ma salito alle cronache solo in questi giorni, che vede protagonista un bambino di poco più di un anno.

La vicenda ha avuto inizio il 9 novembre scorso, quando i genitori del bambino, che vivono da tempo ad Arezzo, lo hanno trovato senza conoscenza. Vicino a lui era stato lasciato qualche grammo di droga, che il piccolo ha ingerito in un momento in cui non era presente nessun adulto lo controllasse e che lo ha lasciato inerme e senza rispondere a nessuno stimolo esterno.

Immediata la corsa in ambulanza verso l’Ospedale San Donato di Arezzo, dal quale il bambino in coma è poi stato trasferito a Firenze presso l’Ospedale Meyer, centro di eccellenza in Toscana per le cure pediatriche. Grazie all’intervento dei medici, il piccolo è adesso fortunatamente fuori pericolo, mentre sono in corso le indagini per chiarire quanto accaduto ed eventuali colpe o negligenze.

La Procura vuole adesso capire infatti come il bambino sia riuscito ad avere accesso alla droga, ed i carabinieri stanno procedendo con gli accertamenti per verificare eventuali responsabilità dei genitori del piccolo o di altri adulti presenti al momento dell’incidente. La ricostruzione degli eventi che hanno portato al ricovero del bambino è al momento ancora frammentaria, e le autorità dovranno far luce su quanto avvenuto.

Al momento si esclude sia trattato di una somministrazione volontaria della sostanza nel bambino, propendendo verso l’ipotesi di un incidente. Coinvolte al momento la Procura di Arezzo e quella di Firenze presso il tribunale dei Minorenni, che hanno aperto un’inchiesta riguardo ai genitori del piccolo che dovranno rispondere di perché la droga fosse a portata di mano del piccolo.

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