Approvato dal Senato il nuovo codice della strada

Il nuovo codice della strada, che entrerà in vigore nel prossimo anno, apporterà modifiche molto serie tra cui l’ergastolo a vita della patente e l'introduzione del reato di omicidio stradale

Approvato dal Senato il nuovo codice della strada

Nel corso degli anni è aumentato il numero delle vittime di pirateria stradale (35.000 all’anno) e per questo è stato deciso di introdurre norme più severe soprattutto per i conducenti che guidano ubriachi o sotto l’effetto di stupefacenti. Molte sono le innovazioni introdotte nel nuovo codice della strada tra cui, le più importanti, sono l’omicidio stradale e il ritiro a vita della patente.

Le sanzioni saranno graduate e definite in funzione dell’effettiva pericolosità del comportamento attuato. “Un risultato rilevante e atteso che darà più sicurezza sulle vie di comunicazione” il ministro delle infrastrutture Matteoli commenta così l’approvazione del decreto.

In presenza di omicidio colposo ci sarà la revoca della patente e il divieto alla guida permanente, il cosiddetto “ergastolo della patente”. Si è stabilito che il ritiro perpetuo della patente dovrà comunque essere previsto in caso di omicidio colposo effettuato dal conducente il cui tasso alcolemico sia superiore a 1,5 g/l o sotto l’effetto di stupefacenti oppure in caso di omicidio colposo con più vittime ma anche solo lesioni di una o più persone. Per chi ha la patente sospesa, sarà prevista una deroga per l’utilizzo del proprio mezzo per 3 ore al giorno, esclusivamente per recarsi sul luogo di lavoro o per assistere un familiare disabile.

Il nuovo codice prevede anche l’istituzione della patente a punti per i minorenni, quindi anche i guidatori di minicar e veicoli 50 cc potranno essere soggetti alle sanzioni riguardanti i conducenti indisciplinati, dalla decurtazione dei punti sulla patente, fino al ritiro della stessa.

Altra novità è rappresentata dalla possibilità di circolare in autostrada e sulle superstrade (oggi possono circolare solo le moto sopra i 150cc) per i motocicli di cilindrata superiore a 120 cc, se condotti da maggiorenni. Anche per i limiti di velocità ci saranno dei cambiamenti, infatti, nelle aree urbane entrerà in vigore il limite a 30 km/h in prossimità di particolari strutture. Sono previste anche pene più aspre per chi circola senza assicurazione, verrà introdotta l’installazione di sistemi telematici per controllare lo stato della revisione e l’esistenza e la validità dell’assicurazione.

Si spera che queste nuove norme siano capaci di responsabilizzare maggiormente i conducenti di veicoli, che troppo spesso sottovalutano il pericolo derivante da una guida non sicura che mette rischio la propria vita e quella degli altri.

Continua a leggere su Fidelity News