Apprensione a Varese: riscontrata per la prima volta in Italia "variante brasiliana" del Covid-19

Il paziente è un uomo rientrato negli scorsi giorni dal Brasile con un volo atterrato all'aeroporto di Malpensa. L'uomo è in buone condizioni di salute e anche la sua famiglia è stata posta sotto sorveglianza epidemiologica. Cresce allarme varianti in Italia.

Apprensione a Varese: riscontrata per la prima volta in Italia "variante brasiliana" del Covid-19

Quella che arriva da Varese non è certamente una buona notizia. Un uomo, infatti, è stato trovato positivo al coronavuirus Sars-CoV-2 dopo essere rientrato dal Brasile negli scorsi giorni con un volo atterrato all’aeroporto di Milano-Malpensa. I sanitari dell’Ats hanno proceduto ad effettuare il sequenziamento del genoma del coronavirus, scoprendo che si trattava proprio del ceppo denominato di “Rio de Janeiro”, ovvero la cosiddetta “variante brasiliana”. Immediatamente è scattato il protocollo sanitario: l’uomo è stato sottoposto in isolamento presso l’ospedale di Circolo. Anche i suoi famigliari sono in quarantena fiduciaria. 

Al momento le condizioni del paziente sono buone e non ci sono altri rischi di sorta. L’uomo ha affrontato un viaggio molto lungo: dal Brasile ha preso un aereo per Madrid e da qui ha raggiunto appunto il capoluogo piemontese. L’esame del genoma è stato effettuato presso il reparto di malattie infettive dello stesso ospedale Circolo di Varese. Al momento Ats Insubria comunica che non vi è preoccupazione per questa nuova variante del Covid-19, che sul territorio nazionale è tenuta sotto costante controllo. 

Mutazione molto contagiosa

Secondo gli esperti la “variante brasiliana” risulta essere molto più contagiosa dei ceppi precedenti di Covid-19. Non è l’unica mutazione che il Covid-19 ha fatto fino a questo momento, in quanto, come si sa, sono state trovate ulteriori mutazione in Gran Bretagna, in Sud Africa, in Brasile per l’appunto e in altri paesi del mondo. Quella che preoccupa maggiormente gli esperti, per adesso, è quella britannica, che sarebbe anche più mortale di almeno il 30%

In Lombardia, dopo il riscontro della mutazione “brasiliana”, l’attenzione è altissima. Ci vuole infatti poco perché il patogeno si diffonda in tutta la regione, con il rischio di mandare in crisi ulteriore il sistema sanitario. L’Ats specifica, inoltre, che il paziente è stato ricoverato in via del tutto precauzionale, anche per monitorare il suo stato di salute e intervenire tempestivamente se necessario. Il laboratorio dove è stata trovata la variante è diretto dal professor Maggi. 

“Sono state adottate tutte le misure di sanità pubblica previste dai vigenti protocolli sanitari per il controllo della diffusione della variante brasiliana sul nostro territorio e, ad oggi, la situazione non è motivo di allarme” – così recita il comunicato stampa inviato da Ats Insubria ai media locali e nazionali. E tra l’altro, sempre in provincia di Varese, negli scorsi giorni erano stati riscontrati i primi casi di “variante inglese” in alcuni pazienti. Si sta cercando di capire, poi, se queste mutazioni possano rappresentare un ostacolo agli anticorpi sviluppati con i vaccini anti Covid.

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