Anziano chiama i carabinieri: "Non ho nulla da mangiare, sono vedovo e invalido"

L'episodio si è verificato a Monte Porzio Catone, in provincia di Roma. I militari si sono recati in un ristorante e gli hanno portato la cena a casa, che è stato offerto dal titolare di un'attività. La notizia è stata confermata dall'Arma dei carabinieri.

Anziano chiama i carabinieri: "Non ho nulla da mangiare, sono vedovo e invalido"

Quella che arriva dalla provincia di Roma è una notizia emozionante. Un anziano di Monte Porzio Catone, paese dei Castelli Romani, negli scorsi giorni ha chiamato i carabinieri di sera chiedendo aiuto. L’uomo era da solo in casa, ma non poteva muoversi per andare a comperare del cibo in quanto è invalido di guerra, costretto su una sedia a rotelle. Ha pensato quindi di chiamare il numero unico delle emergenze 112, chiedendo l’intervento dei carabinieri. I militari hanno subito capito la difficoltà dell’uomo, e il locale comando ha subito inviato una pattuglia a casa dell’anziano. 

Prima di raggiungere l’abitazione, però, gli uomini in divisa sono passati da un ristorante prendendo la cena da asporto. Sentendo la storia, il ristoratore non ha battuto ciglio e si è offerto di pagare la cena all’anziano. A quel punto i militari si sono recati con la pattuglia a casa dell’anziano, consegnando quanto da lui richiesto. L’uomo è rimasto visibilmente commosso e ha ringraziato i carabinieri, che hanno anche scattato una foto con lui. 

L’Arma: “La solidarietà è contagiosa”

Sulla pagina Facebook ufficiale dell’Arma dei carabinieri in queste ore è apparso un post in cui si racconta tutta la vicenda. “Monte Porzio Catone (RM): un anziano chiama il 112 di sera, raccontando di non aver nulla da mangiare. È vedovo, costretto su una sedia a rotelle ed è invalido di guerra (ferito a un occhio e a un orecchio a causa dello scoppio di una bomba nella Seconda Guerra Mondiale) e così una pattuglia dell’Arma si reca in un ristorante per prendergli un pasto. La solidarietà è contagiosa: il pasto è offerto dal ristoratore e i Carabinieri portano il cibo a casa dell’anziano” – questo è il messaggio che scrive l’Arma sui social. 

Da sempre le forze dell’ordine, oltre a far rispettare le norme anti-pandemia e la legge in generale, sono impegnate nella tutela delle fasce più deboli della popolazione, soprattutto in questo delicato periodo in cui il mondo sta facendo i conti con un’emergenza sanitaria senza precedenti. Molti anziani stanno soffrendo infatti la solitudine.

Ad esempio lo scorso Natale un anziano di 94 anni chiamò i carabinieri ad Alto Reno Terme, in quanto durante il pranzo di Natale era da solo e voleva scambiare il brindisi con qualcuno. Non esitò a chiamare il 112, ricevendo a casa subito una pattuglia dei carabinieri, che furono pronti a brindare con lui al Santo Natale con un bicchiere d’aranciata.

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