Da quando la crisi economica ha colpito il nostro Paese, ogni giorno veniamo a conoscenza – dai giornali, dalla Televisione e dal web – di storie di umano degrado che hanno come protagoniste le persone anziane che, trovandosi in difficoltà, sono costrette a rubare nei negozi, nei supermercati ed a rovistare nei cassonetti della spazzatura, alla ricerca di qualcosa che potrebbe tornargli utile, ancora buono da mangiare.
Le file delle mense della Caritas sono ormai stracolme non più di senzatetto, ma di anziani le cui pensioni sono sempre più risicate, rendendo impossibile per moltissime persone arrrivare alla fine del mese.
La storia di questa signora arriva dal ‘Secolo XIX‘ e da ‘La Stampa‘, che hanno voluto indagare riguardo la leggenda metropolitana della vecchia signora che, ormai da un pò di tempo, gira sui gruppi di ‘Whatsapp’ e sui social network. Sembrerebbe che nella città di Savona risieda una anziana signora che, stanca di aspettare in fila alla Caritas e di rovistare nei cassonetti, un bel giorno sia passata davanti ad un famoso ristorante e sia entrata. Dopo aver pranzato, al momento di saldare il conto, avrebbe però raccontato la sua storia, dicendo di non farcela ad arrivare a fine mese e di non avere i soldi per pagare, piena di rammarico.
In principio sembrava fosse davvero una delle classiche storie strappalacrime che compaiono su Facebook però, dopo attente investigazioni dei reporter delle due testate giornalistiche, si è davvero riusciti a risalire alla donna e perfino ad intercettarla, fotografando il suo luculliano banchetto ed anche assistendo alla storiella che racconta per non pagare che, per quanto possa essere veritiera, comincia a preoccupare i proprietari e gestori di ristoranti e trattorie della città.
L’anziana signora è adesso diventata per tutti la ‘scroccona seriale‘, suscitando in più di una persona compassione e riuscendo a starppare addirittura dei sorrisi per la sua storia commovente. Ormai tutti i ristoratori e baristi della zona di Savona guardano con sospetto tutte le signore di una certa età che entrano da sole nella loro attività, pregando di non essere truffati dalla donna.