Angelina Jolie fa visita al Bambino Gesù ai piccoli rifugiati ucraini

L'attrice, ambasciatrice presso l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha voluto visitare i piccoli bambini ucraini arrivati all'ospedale Bambino Gesù e spera per loro un futuro migliore.

Angelina Jolie fa visita al Bambino Gesù ai piccoli rifugiati ucraini

“Prego perchè la guerra finisca presto”, con queste parole l’attrice americana Angelina Jolie recatasi a Roma dopo il suo soggiorno in Italia, all’ospedale Bambino Gesù, ha voluto fare una sorpresa ai bambini ucraini che si trovano lì, è un tale orrore che i bambini debbano sopportare tutto questo avrebbe detto.

Così ieri i piccoli angeli hanno ricevuto una bella sorpresa inaspettata, mai si sarebbero aspettati di vedere una star di Hollywood davanti a loro, La sua visita è avvenuta proprio nel giorno in cui l’Agenzia Onu per i rifugiati ha confermato che in un mese sono stati 4 milioni gli ucraini fuggiti dal loro Paese.

In un lungo post su Facebook si può vedere la foto dell’attrice che stringe la mano ad un piccolo, accanto ai medici e agli infermieri volenterosi che li assistono, una guerra senza precedenti in cui a farne le spese sono soprattutto i bambini, 2 milioni gli sfollati, i padri al fronte e loro fuggono con le madri.

La Jolie non è nuova a queste iniziative il 27 agosto 2001 a Ginevra, l’UNHCR la nominò Ambasciatrice di Buona Volontà. Durante i suoi primi tre anni come ambasciatrice la Jolie ha concentrato i suoi sforzi nelle missioni sul campo, visitando rifugiati e sfollati in tutto il mondo. La Jolie partecipa regolarmente alla giornata mondiale dei profughi, che si tiene a Washington, ed è stata invitata a parlare al forum economico mondiale a Tavate nel 2005 e nel 2006. 

Il 16 novembre 2013 ha ricevuto il Premio umanitario Jean Hersholt, durante la quinta cerimonia annuale dei Governors Awards, per le sue opere di carità svolte durante il decennio precedente in collaborazione con l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, partecipando a più di quaranta spedizioni, come quelle di aiuto ai rifugiati in Cambogia Siria. Ha adottato numerosi bambini. 

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