Ancona, medico indagato: iniettava soluzione fisiologica al posto del vaccino Pfizer

Un medico marchigiano, dopo le denunce di alcuni suoi pazienti, è indagato dalla polizia di Stato. È accusato di reato di falso ideologico e lesioni commesse da pubblico ufficiale.

Ancona, medico indagato: iniettava soluzione fisiologica al posto del vaccino Pfizer

Dopo le denunce di alcuni suoi pazienti, un medico marchigiano è stato indagato dalla polizia di Stato. Su di lui pende una pesante accusa: quella di aver iniettato ad alcuni di essi una semplice fiala di soluzione fisiologica al posto del vaccino Pfizer. 

Sarà la Squadra Mobile di Ancona, coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo marchigiano, ad accertare, attraverso le indagini in corso, quanto accaduto. Il presunto colpevole è un medico di base di Falconara Marittima, in provincia di Ancora, il cui ambulatorio è stato, proprio nelle scorse ore, perquisito, alla ricerca delle fiale incriminate e e di eventuali attestazioni documentali. Ovviamente è ancora tutto da accertare. 

Le accuse rivolte al medico

Se quanto sostenuto dai pazienti dovesse corrispondere al vero, per lui scatterebbe il reato di falso ideologico e lesioni commessa da pubblico ufficiale. I pazienti interessati, quelli che, stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti, hanno ricevuto fisiologica al posto del siero vaccinale, sono 30, anche se la polizia non esclude che altri sarebbero ignari di aver ricevuto la somministrazione di una vaccinazione fittizia.

Il medico possedeva nello studio delle fiale di vaccino Pfizer, fornite dall’ASUR Marche per essere somministrate a pazienti specifici ma, secondo l’accusa, per motivi da accertare, non le avrebbe utilizzate. Dalle testimonianze emergono dettagli davvero agghiaccianti: il medico di base avrebbe chiesto la firma della liberatoria, senza rilasciare alcuna ricevuta del vaccino.

E lui? Come si sarà difeso?Mentre ci si interroga su che fine abbiano fatto i veri vaccini, il medico assicura di averli somministrati, iniettando la soluzione fisiologica solo a persone che lo pressavano di essere vaccinate, nonostante avesse finito le dosi. In particolare, sarebbero stati 3 pazienti insospettiti dalla riluttanza del dottore al rilascio dell’attestazione di vaccinazione, con una serie di inesattezze sul tipo di vaccino inoculato e sulle date del richiamo.

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