Amatrice querela Charlie Hebdo: "Hanno offeso vittime del terremoto"

Il Comune di Amatrice ha deciso di querelare la rivista satirica Charlie Hebdo, in seguito all'apparizione delle oramai famose vignette che hanno indignati molti italiani: "La loro satira offende i nostri morti".

Amatrice querela Charlie Hebdo: "Hanno offeso vittime del terremoto"

Charlie Hebdo è nuovamente nel mirino della bufera, ed a promettere battaglia alla rivista satirica francese questa volta è stato lo stesso Comune di Amatrice. Le vignette sul terremoto che ha sconvolto il Centro Italia lo scorso agosto non sono state infatti apprezzate da molti, ed hanno causato un vero e proprio caso mediatico sui social network.

L’opinione pubblica si è infatti dovuta interrogare sul limite – di fatto inesistente – al di là del quale la satira non dovrebbe spingersi, per evitare di offendere quello che viene comunemente denominato il “buongusto” comune.

Ed Amatrice ha dato la sua risposta per bocca del sindaco Sergio Pirozzi, il quale ha reso noto di avere querelato Charlie Hebdo per diffamazione. La causa è stata intentata nello specifico dal legale del Comune, l’avvocato Mario Cicchetti, secondo il quale: “non tutto può essere ‘satira’, e in questo caso le due vignette offendono la memoria di tutte le vittime del sisma, le persone che sono sopravvissute e la città, di Amatrice“.

Nella prima delle vignette interessate, i vignettisti di Charlie Hebdo avevano raffigurato i terremotati italiani all’indomani del sisma ognuno con le sembianze di un piatto tradizionale tipico della cucina italiana. Una seconda vignetta aveva invece incolpato per il disastro non tanto il terremoto, quanto la mafia che avrebbe edificato gli edifici poi collassati sotto le scosse del terremoto.

Dopo la guerra sui social network tra chi ha difeso il diritto a fare satira senza lo spettro della censura, e chi invece ha ritenuto quelle tavole inopportune e degne di venire oscurate, il sindaco di Amatrice è dunque passato all’azione legale contro le vignette di Charlie Hebdo.

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