E’ bufera su un gruppo di studenti di Napoli, i quali a causa di uno scherzo di pessimo gusto hanno rischiato di causare la morte di un professore di 60 anni. L’incredibile vicenda è avvenuta presso l’istituto tecnico di Gragnano, ed ha sollevato nuovamente le polemiche in merito agli istituti scolastici del capoluogo partenopeo, dove non di rado i docenti si trovano a fare i conti con gravi episodi di criminalità minorile.
Gli alunni in questione avevano intenzione di divertirsi alle spalle del docente, e per questo si erano accordati per fargli uno scherzo decisamente pesante: rinchiuderlo a chiave all’interno di una delle stanze della segreteria scolastica durante l’orario di lezione.
L’uomo si è trovato così in trappola, e dopo aver provato a forzare la porta, ha immediatamente individuato la via di fuga più semplice in una finestra. Spalancate le imposte, l’insegnante si è così avventurato fuori iniziando una vertiginosa passeggiata lungo il cornicione, nel tentativo di raggiungere la finestra dell’ufficio a fianco.
Purtroppo per lui però il suo senso dell’equilibrio l’ha tradito, ed il professore è finito di sotto. Fortunatamente l’altezza non era estrema, tuttavia il volo di oltre 3 metri avrebbe facilmente potuto cagionarne la morte se fosse atterrato in maniera più rovinosa, o avesse battuto la testa.
Sul luogo dello schianto sono ben presto giunti i carabinieri, avvertiti dal personale scolastico dopo la tragedia mancata. L’uomo ha rilasciato la sua deposizione ai militari, prima di essere trasportato presso l’ospedale San Leonardo dove ha ricevuto le cure del caso. Non sono state ancora rese note le ipotesi di reato a carico degli studenti responsabili del gesto, ma più che di bullismo in casi di questa gravità si può parlare a tutti gli effetti di criminalità vera e propria.