Alto Adige: Widmann lancia la proposta di un lockdown per i non vaccinati

Sebbene la soglia critica sia ancora lontana, in Alto Adige si pensa già ad un lockdown per coloro che non sono vaccinati. A parlarne l'assessore alla sanità altotesino Thomas Widmann.

Alto Adige: Widmann lancia la proposta di un lockdown per i non vaccinati

Il fantasma del lockdown sembra possa tornare in vita, per via dell’aumento dei casi di Covid a causa della variante e della sua mutazione delta plus. L’Alto Adige, ad esempio, è tra le province che stanno considerando questa ipotesi ma solo per i non vaccinati.

Nella giornata di ieri, a dover di cronaca, sono stati eseguiti 5.413 tamponi nella provincia di Bolzano, di cui solo 43 erano positivi. La percentuale maggiore di positivi va dai 20 ai 29 anni; i restanti hanno un’età compresa tra i 50 e i 59 anni. Attualmente le persone in quarantena sono 500…un numero in crescita.

Le parole dell’assessore alla sanità altotesino

Thomas Widmann, assessore alla sanità altoatesino, vorrebbe seguire le orme dell’Austria, ossia dello stato confinante. Egli sostiene che gli altoatesini non possono rischiare una nuova ondata a causa di coloro che non si vaccinano e quindi sarebbe giusto imporre restrizioni solo per coloro che, ad oggi, non hanno effettuato nemmeno una dose di vaccino contro il Covid.

Sebbene l’Alto Adige voglia seguire il modello austriaco, che sta vivendo una situazione altamente critica, non si trova nella stessa situazione dei suoi vicini. Negli ospedali ci sono solo 6 ricoverati in terapia intensiva e 44 ricoverati ordinari.

L’Alto Adige potrebbe applicare il metodo austriaco introducendo il lockdown per le persone non vaccinate. In Austria la misura verrà introdotta solo se i posti letto in terapia intensiva supereranno il 30% della capienza totale, ovvero 600 ricoverati. A contemplare la misura restrittiva anche in provincia di Bolzano è l’assessore alla sanità altoatesino

Thomas Widmann (Svp) che, riferendosi a quando previsto in Austria, ha dichiarato: “Si potrebbe pensare ad un’operazione del genere anche da noi”, aggiungendo: “Non possiamo rischiare una nuova crisi pandemica per chi non si vaccina, i numeri parlano chiaro, chi finisce in ospedale è sempre un non vaccinato”.

Continua a leggere su Fidelity News