Alto-Adige, intere classi di una scuola in quarantena: alunni messi in Dad

Lo conferma il governatore Arno Kompatscher, il quale sottolinea che tutti gli alunni e il personale scolastico contagiati sono stati scoperti grazie ad una campagna di screening. "Test aiuteranno a tenere sotto controllo i focolai".

Alto-Adige, intere classi di una scuola in quarantena: alunni messi in Dad

Ormai la scuola è cominciata in tutta Italia. Dopo un anno e mezzo di Dad gli alunni hanno potuto riassaporare la bellezza dello stare insieme e ritrovarsi in una vera e propria aula. Grande l’emozione anche da parte dei genitori, che hanno potuto vedere i loro figli, sia essi piccini o grandi, riabbracciare i propri compagni di classe. Ma bisogna stare molto attenti perchè l’incubo Covi-19 e quarantena è ancora dietro l’angolo. Lo dimostra il caso di una scuola dell’Alto-Adige, dove diverse classi sono state messe in quarantena dopo che sono stati riscontrati alcuni casi di positività al coronavirus Sars-CoV-2.

Lo conferma il presidente Arno Kompatscher, il quale ci tiene ad informare che i positivi sono stati rintracciati grazie ad una campagna di screening che viene effettuata in modo costante. Le scuole in Alto-Adige sono cominciate lo scorso 6 settembre. “I test continueranno per tutta la durata dell’anno scolastico. Ci aiuterà ad evitare grossi focolai nelle scuole. I primi casi nelle scuole sono stati scoperti perché le persone, in un modo o l’altro, vengono comunque testate” – così ha detto il governatore Kompatscher. 

Uno studio californiano

Se infatti il personale scolastico è vaccinato, non si può dire altrimenti di tutta la popolazione scolastica, visto che i piccoli fino al 12esimo anno di età non possono essere ancora vaccinati. A tal proposito sembra interessante uno studio dei CDC americani, che fa capire di come la guardia non deba essere abbassata per niente. 

In una scuola californiana un maestro che non aveva ricevuto neanche una dose di vaccino anti Covid è risultato positivo al Sars-CoV-2 il 23 maggio scorso dopo un tampone. Nonostante avesse già dei sintomi l’insegnante ha continuato ad andare a scuola, contagiando alla fine oltre una ventina di persone, inclusi diversi alunni. 

Tra il 24 maggio e il primo giugno altri 6 studenti su 18 di un’altra classe della stessa scuola sono risultati positivi. In tutti i casi si trattava di bambini che non potevano ricevere il vaccino anti Covid a causa della loro età. Per questo la guardia deve rimanere altissima e bisogna scongiurare episodi simili. Nella scuola USA il contagio sarebbe stato provocato dalla variante “Delta”. 

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