All’Ospedale Bambino Gesù è arrivata l’astro tac

L’Ospedale Bambino Gesù di Roma si è dotata dell’astro-tac, un macchinario dall’aspetto di un astronave per trasformare la tac in un momento di gioco e regalare così un sorriso ai piccoli pazienti

All’Ospedale Bambino Gesù è arrivata l’astro tac

Per alleviare i dolori e le sofferenze che le malattie possono provocare nei pazienti più piccoli, la sede di Palidoro dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma si è da poco dotata dell’astro tac, ovvero di un’apparecchiatura di ultima generazione per la tac dalle sembianze di un astronave.

Le pareti dell’apparecchiatura e dei locali circostanti sono stati decorati con disegni di pianeti, costellazioni, marziani, in modo tale che al bambino sembrerà di entrare in una navicella spaziale. Durante la scansione, lo staff medico potrà salutare dall’oblò il piccolo paziente come fosse il “personale di Terra”. L’obiettivo dunque è quello di evitare pianti e paure e trasformare l’indagine diagnostica in un gioco agli occhi del bambino.

Inoltre l’astro tac risulta essere circa due volte più performante delle normali TAC: consegna immagini ad alta risoluzione (grazie alla tecnologia multistrato, non solo degli organi interni ma anche delle strutture vascolari), irradia un dosaggio bassissimo di raggi X e consente una scannerizzazione del corpo umano in tempi molto più brevi.

A tal proposito, Mauro Colajacomo, responsabile struttura semplice Radiologia sede di Palidoro, ha dichiarato: “Con la nuova tac riusciremo a compiere scansioni di qualità in tempi assoluti: 40 centimetri di corpo umano potranno essere analizzati in meno di un secondo. I piccoli pazienti non dovranno, proprio per la rapidità dell’esame, essere soggetti ad anestesia e anche nel caso in cui compiano movimenti la qualità dell’accertamento non verrà intaccata”.

L’Astro-Tac dell’Ospedale Bambino Gesù rappresenta per ora l’unico esemplare presente in Italia, per il quale sono stati necessari più di sette mesi di lavori; essa è stata acquistata con parte dei proventi della campagna di comunicazione “Ospedale Senza Dolore” (circa 1.235.858,03 euro), inaugurata dall’ospedale stesso nel novembre 2014. Importanti contributi a questa campagna sono stati dati, oltre che dai privati cittadini, da Enel Cuore, Aeronautica Militare, BCC, Opera Pia Asilo Savoia, Centrale del Latte, Fendi e Vueling.

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